Nba: Los Angeles Lakers vincono il titolo dopo 10 anni

Redazione
Nba: Los Angeles Lakers vincono il titolo dopo 10 anni

Nba: Los Angeles Lakers vincono il titolo dopo 10 anni. I Los Angeles Lakers vincono il loro 17mo titolo dopo 10 anni. Raggiungono così il numero di titoli dei loro rivali storici, i Boston Celtics.

Titolo molto importante e sentito dato che è stato vinto 10 anni dopo l’ultimo conquistato da Kobe Bryant e dopo 9 mesi dalla tragica scomparsa di quest’ultimo.

La serie contro Miami era arrivata a 3-2 ma i gialloviola hanno affrontato con enorme competizione gara 6 impedendo così ai rivali di entrare veramente in gara.

La stella avversaria, Jimmy Butler, è stata tenuta infatti a solo 12 punti.

La superstar Lebron James

Dominatore assoluto della gara è la superstar Lebron James. Il nimero “23” ha chiuso le finals con una tripla doppia: 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist.

King James ha così festeggiato il suo quarto titolo NBA, il primo in gialloviola (ha vinto anche con Miami e Cleveland). James al termine di gara 6 è stato votato MVP delle Finals.

E’ la quarta volta che riceve questo importante premio. Curiosamente è il quarto MVP vinto con tre maglie diverse.

Nel post partita, alla domanda se sia il più grande giocatore della storia dell’NBA, ha così risposto:

“Se sono il migliore? Lo lascio dire a voi”.

Ottimo l’apporto anche dell’altra superstar Anthony Davis e di tutto il resto del team. Applausi per Rajon Rondo, grande protagonista alle Finals e capace di conquistare il suo secondo anello dopo 12 anni dal primo (2008 con i Celtics).

A rovinare un poco la festa a Los Angeles sono però le parole della superstar Anthony Davis sul suo futuro contrattuale.

Davis infatti dall’anno prossimo potrà contare sulla player option da 28.75 milioni di dollari e già da giugno potrà essere free agent.

Anthony Davis in free agency

“Non ho idea di quello che accadrà in free agency. Ho trascorso dei momenti meravigliosi quest’anno a Los Angeles, un’avventura unica a livello emotivo e professionale.

Non porto altro in eredità se non gioia e gratitudine per quanto vissuto. Nei prossimi due mesi, cercheremo di capire quale strada prendere. Non sono sicuro al 100%”.

Non sono mancate però le parole di sostegno da parte del coach della squadra sconfitta verso la sua squadra. Spoelstra ha infatti dichiarato:

“Questo spogliatoio, indipendentemente da ciò che accadrà in futuro, è speciale: ricorderemo quest’anno, questa stagione, questa esperienza e questa fratellanza negli spogliatoi per il resto della nostra vita.

Siamo qui a giocare e lavorare con l’intenzione di poter trovare un gruppo di ragazzi come questo. E potrei spendere altre parole per sottolineare la bellezza di una squadra come questa.”

“Hanno combattuto tutti quanti, e vi assicuro che c’era gente lontana dal 100% della condizione. Probabilmente non avrebbero dovuto giocare, ma questo gruppo è così.

Vogliono esserci sempre, l’uno per l’altro. E io, sono davvero dispiaciuto per non aver trovato una chiave di volta per finire la stagione con una vittoria. Sono dispiaciuto per loro.”

Alessandro Pallavicini

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