Nel sacchetto c’è una testa. Ed è quella mozzata del vicino di casa

Redazione
Nel sacchetto c’è una testa. Ed è quella mozzata del vicino di casa

Nel sacchetto c’è una testa. Ed è quella mozzata del vicino di casa. Scena da horror, giusta per il periodo di Halloween, quella che alcuni passanti hanno vissuto in Spagna.

Qui un uomo si è messo a passeggiare per la strada con una testa mozzata nel sacchetto della spazzatura.

Inizialmente il gesto era preso come uno scherzo di pessimo gusto, ma in poche ore si è capito che purtroppo si trattava della realtà.

Quando il protagonista ha gettato il sacchetto che teneva in mano nel bidone della spazzatura.

Al suo interno vi era infatti davvero una testa, esattamente quella del suo vicino di casa poco prima ucciso e subito dopo decapitato.

Girava per strada con una testa mozzata nel sacchetto

Come riportato dai media locali, il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio dello scorso sabato 31 novembre, a Huelva, cittadina spagnola a confine con il Portogallo.

Una volta che le forze dell’ordine sono allertate, i poliziotti con diverse vetture sono arrivati sul luogo del ritrovamento e hanno accerchiato l’abitazione del sospettato.

Solo verso le 21 gli agenti sono riusciti a fermare l’uomo. Secondo quanto raccolto dalle forze dell’ordine che hanno ascoltato i testimoni, l’arrestato urlava per la strada: “Ho una testa, ho una testa”.

Due vicini avevano notato l’uomo ma avevano dato a quelle urla poco peso. Erano infatti convinti si trattasse di uno scherzo.

Poco dopo, inorriditi e sconvolti, hanno scoperto la verità. Improvvisamente l’uomo avrebbe buttato il sacco della spazzatura e se ne sarebbe andato via.

Aprendo il sacchetto gettato dall’uomo è venuta a galla la verità: al suo interno vi era davvero una testa umana.

Tutti i passanti e i vicini avevano pensato inizialmente a un brutto scherzo inerente alla festa di Halloween.

L’uomo ha problemi psichici

Sembra però che il sospettato, con problemi psichici, sia ben noto alle forze dell’ordine spagnole di Huelva.

Il sospettato di omicidio sarebbe meglio noto con il soprannome di “El Méxicano” e avrebbe anche precedenti penali.

In un primo momento si pensava che il capo ritrovato appartenesse al fratello dell’uomo, poi invece sarebbe stato appurato che si tratta di un vicino di casa.

Il sospetto si sarebbe barricato in casa fino alle 21:15 di sabato, finché non è stato arrestato dalla polizia giunta sul posto.

Qualche minuto dopo, intorno alle 21:45, fonti della polizia avrebbero reso noto che i poliziotti hanno trovato il resto del corpo all’interno dell’abitazione del defunto, sita in via Rodrigo de Jérez, nella città di Huelva.

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