Nicolò Zenga rincara la dose contro papà Walter: “È senza amore!”

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Nicolò Zenga rincara la dose contro papà Walter: “È senza amore!”
during the Serie A match between Hellas Verona and Cagliari Calcio at Stadio Marcantonio Bentegodi on June 20, 2020 in Verona, Italy.(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Nicolò Zenga rincara la dose contro papà Walter: “È senza amore!”. La guerra degli Zenga sembra il titolo di un film di fantascienza. Invece è uno degli spin off, il più seguito, del Grande Fratello vip. Se di guerra si tratta, la dichiarazione che l’ha scatenata non poteva essere meno bellicosa

“Nei momenti importanti della mia vita, quelli che formano un carattere e ti danno un’educazione, mio padre Walter non c’è stato. Non è un obbligo essere padri, è un volere: non posso fargliene una colpa”.

Ha detto con grande educazione, e più rammarico che rabbia, Andrea Zenga, che del Gf è diventato in pochi giorni, e grazie a doti poco televisive, la star. L’ex portiere di Inter e Nazionale, fresco di separazione dalla terza moglie Raluca, non l’ha presa bene.

Ha ribattuto con un post su Instagram che, anziché spegnerlo, ha allargato il conflitto. “Parla della mia vita quando la tua sarà un esempio. E quando la tua vita sarà un esempio, ti renderai conto che non avrai voglia di parlare della mia”.

Ha scritto, e non si capisce se ce l’avesse con Andrea o, più probabilmente, con le decine di follower che gli rimproveravano, con i toni truci tipici dei social, il suo “disimpegno”.

Nicolò, che papà è stato Walter Zenga?

“Intermittente. Ma forse intermettente è una recensione generosa: assente. Già da piccolo, quando i miei erano ancora sposati, lo vedevo di rado. In 31 anni non sono mai riuscito a instaurare un rapporto con lui.”

“Non è stato un papà, è un miraggio, una rincorsa costante: più gli arrivavo vicino, più si allontanava. Un ciclo continuo di delusioni e speranza. Di me e di Andrea, delle nostre passioni e delle nostre paure, non sa nulla”.

Nicolò, avrà pure qualche bel ricordo di suo padre…

“Uno solo, risale a quando avevo 5 anni: un viaggio che facemmo io e lui sulla sua macchina d’epoca, da Genova a Forte dei Marmi. Durante quelle due ore ebbi l’impressione che ci tenesse, che mi volesse bene.”

“Quelle due ore hanno nutrito 26 anni di tentativi di far breccia nel cuore di quest’uomo, con tanti viaggi a Dubai. Ogni volta tornavo sconfitto, con la sensazione di essere di troppo: se mi allineavo ai suoi programmi, alle gite coi suoi due bimbi, riuscivo a vederlo. Ma lui, neppure quando mi sobbarcavo 8 ore di aereo per andare a trovarlo, non ha mai deviato da un suo impegno per stare con me”.

Qual è, secondo lei, la ragione di tutta questa freddezza?

“Ho sempre pensato che fosse inadatto a fare il padre. Poi l’ho visto coi suoi figli più piccoli, ed era affettuoso, presentissimo. Allora mi sono detto: “Forse era troppo giovane quando ha avuto me e Andrea, forse ora vorrà riversare su di noi questo istinto paterno scoperto in ritardo”. Sbagliavo: per lui siamo il passato, un passato da cancellare”. Fonte OGGI

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