Nigeriano dà di matto sul treno: botte e insulti al capotreno e ai poliziotti
La polizia di stato ha contestato, ad un cittadino Nigeriano, i reati di violenza, minaccia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti lo hanno arrestato a bordo di un treno presso la stazione di Pisa Centrale. Infatti aveva dato in escandescenza sul treno Torino-Salerno.
I Fatti
Il capotreno, dopo aver constatato che lo straniero stava viaggiando con un biglietto diverso da quello utile per la corsa del treno, ha richiesto l’intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia. Erano presenti sul convoglio in servizio di scorta. Subito intervenuti per identificarlo, il giovane, all’invito di esibire un valido documento di riconoscimento, ha opposto un netto rifiuto. Ha riferito di non avere né passaporto né il permesso di soggiorno. Si è rifiutato di acquistare il titolo di viaggio e di scendere dal treno una volta giunti nella Stazione di Pisa Centrale.
La baraonda
Il nigeriano si è messo ad insultare i poliziotti e il capotreno fino a e scagliarsi contro di loro. Nella colluttazione due degli agenti e il capotreno hanno riportato lievi lesioni. Una volta arrivati alla stazione di Pisa, grazie anche all’ausilio della locale Sezione Polfer, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo. L’uomo è stato arrestato.
Purtroppo episodi di questo genere sono diventati frequenti. Capotreni, agenti e passeggeri ne vedono di tutti i colori. Facedone molto spesso le spese. Il sindacato degli agenti ferroviari da tempo lancia allarmi, inascoltato.