No vax muore di covid a 39 anni. La rabbia degli amici
No vax muore di covid a 39 anni. La rabbia degli amici. n uomo di 39 anni ha perso la vita per Covid all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non era vaccinato anche se aveva pregressi problemi di salute.
I suoi familiari hanno deciso di non parlare, come riporta il sito lastampa.it, rispettando silenziosamente la morte del loro congiunto che, pare, avesse scientemente deciso di non vaccinarsi.
L’Azienda sanitaria locale spiega che aveva altri gravi problemi di salute, ma forse, proprio per questo, la vaccinazione avrebbe potuto ridurre l’impatto della malattia sul suo organismo.
In tanti sono gli amici che gli scrivono sulla pagina Facebook, dove lui non più tardi del 7 dicembre ironizzava sulle regole del Green pass. Un amico però, forse per la rabbia e la frustrazione di averlo perso così presto, sulla sua bacheca scrive: «Riposa in pace amico mio, il Covid non esiste vero?».
Il secondo caso in pochi giorni
È il secondo caso all’ospedale Santa Chiara di Trento in pochi giorni, dopo la morte del 50enne tedesco residente ad Arco, anche lui non vaccinato, morto dopo aver espressamente rifiutato di essere intubato.
A nulla sono serviti i ripetuti inviti dei medici e della fidanzata, preoccupati per l’aggravarsi delle condizioni di salute dell’uomo, che non si era voluto vaccinare contro il coronavirus.
Una persona che non aveva altre patologie particolari, ma che soffriva di obesità, elemento quest’ultimo che può far aumentare i rischi in caso di contagio da Covid. Il cinquantenne si era presentato in ospedale alcuni giorni prima con sintomi già evidenti.
Quando la situazione è peggiorata e il corpo del paziente non ha reagito alle normali terapie, i medici hanno spiegato che sarebbe necessario intubarlo per favorire l’ossigenazione.
Di fronte alle resistenze del paziente, gli hanno spiegato i rischi enormi – anche la morte – cui sarebbe andato incontro. I sanitari hanno chiesto aiuto alla compagna del cinquantenne, che ha provato a convincerlo.
Sino all’ultimo ha però negato il consenso ad essere intubato, passaggio obbligato per la legge italiana (a meno che il paziente sia impossibilitato ad esprimersi) per poter procedere. Poche ore dopo il cuore dell’uomo ha cessato di battere.
Sono sempre di più i soggetti non vaccinati che finiscono in ospedale. In molti casi il decorso della malattia è tale che si rende necessario il ricovero in terapia intensiva.
Alcuni di loro, dopo l’esperienza Covid, si pentono di non essersi vaccinati. Ma sono tantissimi anche quelli che, invece, nonostante abbiano provato sulla loro pelle gli effetti della malattia, restano convinti sulle loro idee.