Non pagarono Bonus Renzi, denunciati ex vertici Manital

Redazione
Non pagarono Bonus Renzi, denunciati ex vertici Manital

Non pagarono Bonus Renzi, denunciati ex vertici Manital. Sequestrati 29mln euro a ex rappresentanti legali. La guardia di finanza ha sequestrato beni e conti correnti per 29 milioni di euro nei confronti degli ex rappresentanti legali di ManitalIdea Spa.

Società eporediese leader nella fornitura di servizi di facility management e consulenza gestionale con 5mila dipendenti e clienti in tutta Italia.

Nell’ambito dell’operazione ‘Piazza Pulita’, coordinata dalla procura di Ivrea, in provincia di Torino, sono denunciati gli ex rappresentanti legali della società per i reati tributari di omesso versamento di ritenute e indebita compensazione.

Tra le contestazioni l’inesistente erogazione degli 80 euro mensili del Bonus Renzi

Secondo la guardia di finanza tra il 2016 e il 2019 sarebbero omessi per oltre 25 milioni di euro i versamenti dovuti al fisco per le ritenute d’imposta operate dall’impresa sugli stipendi dei dipendenti e sui compensi dei professionisti.

Per abbattere quanto dovuto all’erario; sarebbero anche utilizzati crediti d’imposta inesistenti per oltre 4 milioni di euro destinati ad attività di ricerca e sviluppo non certificate.

Sequestrati una cinquantina di conti correnti e rapporti finanziari, anche all’estero; sette immobili nelle province di Torino, Napoli e Latina, quote di tre società nelle province di Torino e Roma e cinque motociclette supersportive di valore.

Covid: sicurezza Rsa, hotel e strutture dedicate

Hotel covid e strutture dedicate per la sicurezza delle Rsa. Su proposta degli assessori al Welfare e alla Sanità, Chiara Caucino e Luigi Genesio Icardi; la giunta della Regione Piemonte ha approvato l’aggiornamento delle linee guida.

Serviranno ad individuare strutture alberghiere, extra-alberghiere, socio-sanitarie, che possano accogliere in modo dedicato pazienti asintomatici e paucisintomatici colpiti dal virus.

Avviato anche il piano di screening per le Rsa e residenze anziani del territorio, che fino a marzo 2021 prevede in tutto 700.000 tamponi rapidi per un monitoraggio ogni 15 giorni di tutte le strutture.

Nelle prossime ore partirà il secondo invio di test rapidi indirizzato alle oltre 700 Rsa ed RA del territorio. “La delibera approvata oggi – sottolineano il presidente della Regione, Alberto Cirio, con gli assessori Caucino e Icardi – è frutto di un lungo percorso di monitoraggio che in questi mesi la Regione Piemonte con la Direzione Sanità e Welfare ha svolto.

Lavoro che, poi, attraverso l’Osservatorio permanente sulle Rsa e le cabine di regia provinciali, ha consentito di osservare e controllare con grande attenzione la situazione, pur in un contesto oggettivamente complesso.

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