Nonna muore nel rogo provocato dal nipotino
Nonna muore nel rogo provocato dal nipotino. Tragedia a Taranto, dove una nonna di 84 anni è morta in seguito allo scoppio di un incendio nell’appartamento in cui viveva in viale Magna Grecia.
Stando alle prime informazioni disponibili, pare che a causare il rogo sia stato involontariamente il nipotino della vittima, da lei accudito durante l’assenza per lavoro del papà.
Probabilmente mentre giocava con dei fiammiferi avrebbe dato fuoco ad una vecchia tenda che era vicino al balcone della casa. Da qui le fiamme avrebbero raggiunto il divano dell’abitazione propagandosi poi nel resto dell’alloggio.
I vicini, accortisi del fumo, sono accorsi immediatamente e hanno messo in salvo il bimbo mentre per la nonna non c’è stato nulla da fare. Intanto, il fumo aveva invaso il vano scale suscitando notevole preoccupazione negli abitanti dello stabile.
Il comunicato dei vigili del fuoco
In un loro laconico comunicato, i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Taranto hanno dichiarato che il rogo si è sviluppato all’undicesimo piano, ultimo dell’edificio al civico 468.
“Il denso e acre fumo prodotto durante la combustione – hanno spiegato ancora i pompieri – giunto sino all’ottavo piano dell’edificio oltre che nell’appartamento, ha reso difficoltose le prime fasi dell’intervento“.
Anche i Vigili del Fuoco confermano nella loro nota sia il decesso della anziana nonna sia il fatto che il nipote sia salvo. “Precauzionalmente – aggiungono i Vigili del Fuoco – l’edificio è stato momentaneamente evacuato.
L’incendio è stato domato e sono tuttora in corso le operazioni di smassamento del materiale interessato”. Poco dopo, parte dei residenti, è rientrata nelle proprie abitazioni. La vittima è una insegnante in pensione, Anna Vinciguerra.
Crollo palazzina a Barletta, domani il decimo anniversario
Ricorre domani, domenica 3 ottobre, il decimo anniversario del crollo della palazzina in via Roma a Barletta a causa del quale persero la vita quattro operaie che lavoravano in un opificio al piano terra, e la figlia 14enne del loro datore di lavoro, Maria Cinquepalmi.
Secondo le indagini il cedimento della struttura è causato dai lavori di demolizione della palazzina adiacente. Le lavoratrici che persero la vita sono Tina Ceci, che aveva 37 anni; Matilde Doronzo, 32 anni; Giovanna Sardaro, 30 anni, e la 36enne Antonella Zaza.
Domani durante la cerimonia, che si terrà in via Roma alle 12.21, l’ora in cui l’edificio collassò su se stesso, sarà osservato un minuto di silenzio. Interverranno rappresentanti istituzionali e i familiari delle vittime.