Nonno e mamma in manette per aver violentato bimbe di 5 e 1 anno

I due, padre e figlia, 58 anni lui e 25 lei, sono di Cervinara, in provincia di Avellino. L'uomo l’uomo è condannato per aver violentato le nipotine col consenso della donna

Redazione
Nonno e mamma in manette per aver violentato bimbe di 5 e 1 anno
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Nonno e mamma in manette per aver violentato bimbe di 5 e 1 anno. I due, padre e figlia, 58 anni lui e 25 lei, sono di Cervinara, in provincia di Avellino. L’uomo l’uomo è condannato per aver violentato le nipotine col consenso della donna.

La conferma della condanna da parte della Cassazione ha portato alla detenzione di un uomo di 58 anni e sua figlia di 25 anni, accusati di violenza sessuale aggravata e continuata su due minori.

La sentenza definitiva ha aperto le porte del carcere per entrambi, dopo che gli abusi sono stati commessi con il consenso della madre delle bambine.

La condanna definitiva: le porte del carcere si aprono per padre e figlia

I due sono stati arrestati oggi dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di due minorenni. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale sulle due nipotine, mentre gli abusi sarebbero avvenuti con il consenso della figlia, madre delle bambine.

La sentenza della Cassazione ha reso definitiva la pena di 16 anni di carcere per entrambi, che ora dovranno scontare la loro condanna dietro le sbarre.

Le accuse e la ricostruzione dei fatti

Le accuse riguardano un 58enne di Cervinara e sua figlia di 25 anni, che sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di due minorenni.

Secondo la ricostruzione dei fatti emersa durante le indagini, gli abusi si sarebbero verificati tra il 2018 e il 2019 nell’abitazione dove i due condannati vivevano insieme alle bambine.

Le denunce sono state presentate dalla responsabile della casa famiglia in cui le bimbe erano state collocate a causa della situazione familiare.

Durante il processo, il pubblico ministero aveva richiesto pene che andavano dai sette anni e sei mesi ai dodici anni di carcere per gli imputati, ma la sentenza finale ha stabilito una condanna di sedici anni per entrambi.

Le nuove richieste di scarcerazione e revisione del processo

Le nuove richieste di scarcerazione e revisione del processo sono state presentate dall’avvocato Vittorio Luigi Fucci, difensore del 58enne condannato e della sua figlia.

Fucci ha anticipato che presenterà una nuova richiesta di scarcerazione per il 58enne, motivata dalle sue condizioni di salute. Inoltre, è in via di valutazione la richiesta di revisione del processo.

Quest’ultima richiesta potrebbe aprire la strada a una riesame delle prove e delle testimonianze presentate durante il processo. Resta da vedere se queste nuove richieste avranno esito positivo e se potranno influenzare le sentenze già emesse.

La conferma della condanna da parte della Cassazione ha portato alla detenzione di un padre e sua figlia per gravi reati di violenza sessuale su minori. Mentre si discute di richieste di scarcerazione e revisione del processo, questo caso solleva interrogativi sulla protezione dei bambini e l’importanza di un sistema giudiziario efficace nel punire tali crimini.

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