Novità bonus edilizi 2025: detrazioni al 50% per la prima casa, Ecobonus rimodulato

La Legge di Bilancio 2025 conferma le agevolazioni per ristrutturazioni ed efficienza energetica: ecco le regole aggiornate e come cambiano le detrazioni.

Raffaele de Filippis
Novità bonus edilizi 2025: detrazioni al 50% per la prima casa, Ecobonus rimodulato
Casa in ristrutturazione con ponteggi. Fonte: Pixabay – Licenza CC0.

Il 2025 porta con sé importanti novità sul fronte dei bonus edilizi, strumenti molto attesi dalle famiglie italiane. La Legge di Bilancio ha infatti prorogato le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e rimodulato l’Ecobonus, con l’obiettivo di sostenere la riqualificazione del patrimonio abitativo nazionale.

Secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel 2024 oltre 2,5 milioni di famiglie hanno usufruito dei bonus casa, con un impatto significativo sulla spesa edilizia.

Detrazioni al 50% per la prima casa

Per gli interventi di ristrutturazione sulla prima casa, è prevista una detrazione del 50% fino a un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
La misura riguarda lavori come manutenzione straordinaria, rifacimento di impianti, sostituzione di infissi e pavimentazioni.

La guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate specifica che la detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Ecobonus rimodulato per le seconde abitazioni

L’Ecobonus resta valido anche nel 2025, ma con aliquote ridotte per le seconde abitazioni.

  • 50% per la sostituzione di infissi e schermature solari,

  • 65% per l’installazione di caldaie a condensazione e pompe di calore ad alta efficienza,

  • 70% per interventi condominiali di efficientamento energetico.

Per accedere al beneficio è necessario inviare la documentazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Bonus mobili ed elettrodomestici collegati

Chi usufruisce del bonus ristrutturazioni può accedere anche al bonus mobili ed elettrodomestici, che consente di detrarre il 50% su una spesa massima di 8.000 euro per arredi ed elettrodomestici di classe A o superiore.

Pagamenti e documentazione necessari

I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, con causale specifica, codice fiscale del beneficiario e partita IVA dell’impresa esecutrice.
Tra i documenti da conservare: ricevute dei bonifici, fatture e ricevute fiscali, permessi edilizi quando richiesti.

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Raffaele de Filippis

giornalista ed editore, racconta salute, società, tecnologia e cultura con uno sguardo umano e vicino ai lettori.

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