Nunzia De Girolamo: Grazie a mia figlia non mi sono buttata dalla finestra
Nunzia De Girolamo: Grazie a mia figlia non mi sono buttata dalla finestra. E’ tutto pronto per il debutto con un talk show sulla prima rete Rai. E Nunzia De Girolamo ha deciso di raccontarsi al settimanale Oggi.
Dopo 7 anni di processo, a settembre c’è stata un’assoluzione con formula piena: “Senza mia figlia Gea, senza il suo amore gigante, avrei davvero potuto compiere una sciocchezza e buttarmi da una finestra.
Anche per dare un segnale forte a questo Paese, a questi giudici che spesso decidono della vita altrui senza aver coscienza delle conseguenze”, ha raccontato a proposito di questo lungo periodo nel quale ha avuto a che fare con la giustizia.
Gea è la figlia della De Girolamo e del ministro Francesco Boccia. Nunzia De Girolamo debutta il 13 febbraio con “Ciao Maschio“: “Cerco uomini che vogliano spogliarsi delle proprie corazze…
I maschi sono in forte difficoltà. Avere a che fare con donne che sono diversissime dalle loro madri, li disorienta, li infragilisce”. Uomin iche oggi sono alla ricerca dell aloro nuova dimensione. Tra i primi ospiti, Massimo Giletti.
Rihanna si schiera con i contadini indiani e i vip l’appoggiano: “Perché non ne parliamo?”. Scoppia l’ira del governo indiano
E’ bastato un solo tweet di Rihanna per far arrabbiare il governo indiano e i sostenitori del partito del primo ministro, Narendra Modi, oltre a scatenare la reazione a catena di molti personaggi famosi e star di Bollywood.
La cantante ha condiviso in un tweet un articolo della Cnn sui violenti scontri durante le manifestazioni degli agricoltori la settimana scorsa, attirando l’attenzione sulle massicce proteste dei contadini che attanagliano l’India da più di due mesi. E, rivolgendosi ai suoi oltre 101 milioni di follower, ha scritto: “Perché non ne parliamo?!”.
Subito l’attivista per il clima Greta Thunberg e la nipote della vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, Meena, hanno twittato il loro sostegno alla pop star ed è seguita una bufera sui social.
Le star di Bollywood e quelle dello sport, molti delle quali non si sono mai espresse sulle proteste dei contadini per essere in linea con il governo, hanno twittato a una voce, usando hashtag #IndiaAgainstPropaganda (India contro la propaganda) e #IndiaTogether (India insieme).
Immediata la dura reazione del governo indiano: in una nota il ministero degli Esteri ha accusato “personaggi stranieri” e “celebrities” di “sensazionalismo”. Il parlamento, si legge nel comunicato, ha approvato “una riforma del settore agricolo” dopo un ampio dibattito.
“Ricorrere ad hashtag e a commenti sensazionalistici sui social media, non è né accurato né responsabile“. I tweet di Rihanna e Thunberg hanno suscitato risposte da quasi tutti i leader di alto livello del partito di Modi, senza fare però riferimenti espliciti.