Nuovo DPCM, stop a spostamenti tra regioni e chiusure territori a rischio

Redazione
Nuovo DPCM, stop a spostamenti tra regioni e chiusure territori a rischio

Nuovo DPCM, stop a spostamenti tra regioni e chiusure territori a rischio. Nuovo DPCM in arrivo lunedì. In arrivo lunedì lo stop agli spostamenti tra regioni e chiusure dei territori più a rischio nel nuovo DPCM

Un nuovo DPCM è in arrivo lunedì, pronto a variare nuovamente lo scenario socio-economico sulla scia del costante e progressivo aumento dei contagi in Italia; oggi a quota 31.758 nuovi positivi e 297 decessi.

Oggi per il premier Giuseppe Conte, Comitato Tecnico Scientifico e Regioni è in corso una giornata di vertici e confronti serrati. Mirano a produrre un nuovo quadro normativo che arresti la diffusione del coronavirus.

A pochi giorni dall’ultimo DPCM, quello dello scorso 25 ottobre, risultano infatti già inattuali e obsolete le misure stabilite quando i contagi, per quanto in crescita significativa, superavano di poco quota 10mila nelle 24 ore.

Ora, con un indice RT salito oltre l’1,7 e regioni sempre più preoccupanti come la Lombardia ad 82.011 contagi, il Piemonte a 38.824 e la Campania a 43.730, sembra essere arrivato per l’esecutivo il momento di dare un’ulteriore stretta.

Nuovo DPCM in arrivo lunedì

Impossibile ignorare anche la pressione in arrivo dai più recenti esempi europei di lockdown o simil-lockdown, vedi i casi di Francia e Germania.

Anche in parte sulla loro scia, il nuovo DPCM in arrivo dal prossimo lunedì potrebbe introdurre uno stop agli spostamenti tra le regioni – salvo motivi di lavoro, salute ed estrema urgenza – e una chiusura dei territori più a rischio; si pensi a tal proposito alle più preoccupanti situazioni mostrate da metropoli come Roma, Milano, Torino e Napoli.

A differenza del primo lockdown dello scorso marzo, si andrebbe quindi verso chiusure mirate e non misure a carattere prettamente generale. Impossibile ignorare – questa sembra la ratio – le significative differenza da un territorio a un altro.

Ma già prima dell’eventuale varo di un nuovo decreto – si apprende – maggiori restrizioni potrebbero andare a riguardare le regioni che segnano un indice Rt oltre il 2.

Chiusure mirate appunto che non a tutti sembrano andare bene, si vedano soprattutto le resistenze del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, uno dei più convinti sostenitori di un duro lockdown che vada a riguardare indistintamente l’intero Paese.

Dopo i confronti odierni, decisivo potrebbe rivelarsi il vertice previsto per la giornata di domani tra Giuseppe Conte e i capidelegazione di maggioranza.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR