Nuovo giallo sulla “love story” al liceo: chat manipolate

Redazione
Nuovo giallo sulla “love story” al liceo: chat manipolate

Nuovo giallo sulla “love story” al liceo: chat manipolate. La preside, lo studente e il mistero delle chat. C’è un piccolo nuovo giallo da chiarire nella presunta liaison tra Sabrina Quaresima, dirigente scolastico dell’Istituto Montale, e A.S, giovane all’ultimo anno di studi.

Riguarda i messaggi intercorsi tra i due durante il breve periodo di frequentazione e che, a seguito della rottura, avrebbero girato sugli smartphone di mezza scuola alimentando il gossip.

“Io non ho dato le chat a nessuno, trattasi di velina”, chiarisce il ragazzo. Intanto, il Garante per la privacy ha disposto il blocco imminente della diffusione delle chat: “Non aggiungono nulla”.

Gli studenti

Che si tratti o meno di un chiacchiericcio lo stabiliranno le autorità competenti del caso. Gli studenti del Montale, giurano e spergiurano che sia tutto vero riservandosi di fornire la propria versione solo nelle sedi opportune.

“Lui era oppresso da lei, lo provocava”, dice una studentessa al cronista del Il Messaggero. “La preside non l’ha mai sopportata nessuno per il suo regime dittatoriale” affermano altri. “Girava, si sapeva che prima poi sarebbe uscita, un amico ha spifferato tutto”, assicura un ragazzo.

Poi c’è chi, come Flaminia, preferisce prendere la misura: “Se è vero è grave, se non è vero è grave che l’abbiamo voluta diffamare. Ma non la tratterei come una questione di genere. Quanto a lui, ha una media eccellente, non aveva bisogno di notorietà”.

Le reazioni

Una storia, vera o presunta, che grida allo scandalo. A destare indignazione non è tanto la differenza d’età tra la dirigente scolastica e il ragazzo, quanto l’inconciliabilità dei rispettivi ruoli. “Sei sei una istituzione, devi mantenere un certo distacco, devi essere da esempio”, è il commento più gettonato.

Ma c’è anche chi si schiera con la preside parlando di “accanimento nei confronti del dirigente scolastico, forse lei si era pure innamorata mentre lui credo si sia all’inizio compiaciuto della donna più grande, poi la cosa è degenerata”.

Qualcuno mette in dubbio la veridicità della vicenda: “Sono screenshot, li puoi legare a qualsiasi chat non hanno valore per la Postale”. Infine, una mamma azzarda un parallelismo arditissimo: “Macron si è sposato la sua prof conosciuta a 15 anni, ci sono problemi più gravi qui davanti come lo spaccio.

Lui è pure maggiorenne, lei si è difesa male noi donne sbagliamo, io solidarizzo per lei, il ruolo dei docenti è cambiato, sono più cordiali e aperti, più esposti alle chiacchiere. Un peccato la pubblicità negativa per la scuola e il quartiere, questa storia doveva rimanere dentro queste mura”. (ilgiornale.it)

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