Oliviero Toscani è morto: il fotografo non ce l’ha fatta
L'artista della provocazione nell'ultima intervista aveva detto: "Non temo la morte, basta che non faccia male"
Oliviero Toscani è morto: il fotografo non ce l’ha fatta. L’artista della provocazione nell’ultima intervista aveva detto: “Non temo la morte, basta che non faccia male”.
L’iconico fotografo Oliviero Toscani, noto per il suo stile unico che incorporava luce, colore e creatività, è deceduto all’età di 82 anni in ospedale a Cecina, dopo un aggravamento delle sue condizioni di salute.
Negli ultimi due anni Toscani ha combattuto contro l’amiloidosi, una malattia che gli ha fatto perdere 40 chili, alterando il suo senso del gusto.
Nonostante la sua salute deteriorante, Toscani ha continuato a dimostrare la sua stessa audacia nel condividere con il pubblico la sua battaglia, confidando che non temeva la morte, ma anzi, considerava la possibilità del suicidio assistito in Svizzera.
la rivoluzione nel mondo della fotografia
Toscani sarà ricordato non solo per la sua capacità di rompere le regole, ma anche per come ha rivoluzionato il mondo della fotografia attraverso le sue provocatorie campagne pubblicitarie.
Da “Chi mi ama mi segua” a immagini scioccanti come il bacio tra un prete e una suora, dai volti dei condannati a morte al corpo di una donna afflitta dall’anoressia, tutte le sue campagne hanno creato dibattito e lasciato un segno indelebile.
Nel corso della sua carriera, ha lavorato a livello globale e per le riviste più prestigiose, contribuendo con migliaia di ritratti e milioni di immagini. Non desiderava essere ricordato per una singola immagine, ma per l’insieme del suo impegno etico, estetico e politico.
La visione di Toscani può essere rintracciata nel suo libro “Ne ho fatte di tutti i colori”, pubblicato nel 2022. Lì, ribadisce il suo impegno per temi sociali come l’ambiente, l’immigrazione e il razzismo.
La sua abilità come fotografo lo ha portato a lavorare con personalità di spicco come John Lennon, Andy Warhol, Muhammad Ali e Lou Reed, nonché per la moda con Donna Jordan, Claudia Schiffer e Monica Bellucci, tra gli altri.
La carriera
La carriera di Toscani inizia a 14 anni, quando pubblica il suo primo scatto sul Corriere, un ritratto di Rachele Mussolini. Il suo talento lo porta a lavorare per riviste come Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire e per famosi marchi di moda come Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal.
Soprattutto, la sua collaborazione con Benetton a partire dal 1982 che ha cambiato il volto della pubblicità, portando in primo piano temi sociali come la lotta all’AIDS, all’omofobia, alla mafia e alla pena di morte sono da ricordare.