Omicidio ad Ascoli, salernitano ucciso a coltellate in pieno centro

Redazione
Omicidio ad Ascoli, salernitano ucciso a coltellate in pieno centro

Omicidio ad Ascoli, salernitano ucciso a coltellate in pieno centro. Omicidio ad Ascoli in pieno centro: l’agguato è scattato poco prima delle 22 probabilmente ai Merli ma l’uomo si è accasciato a terra senza vita.

Il fatto è avvenuto in via dei Soderini mentre l’uomo cercava di tornare a casa, nei pressi di Porta Romana, nonostante le gravissime ferite. Ad essere ucciso a coltellate Franco Lettieri, 50 anni, di Salerno, molto conosciuto in zona.

Ancora ignoti i motivi del tragico agguato, ma sul posto sono intervenuti subito le forze dell’ordine che dopo aver effettuato i rilievi hanno aperto la caccia agli assassini. I sanitari del 118, chiamati immediatamente sul posto dai residenti di quella strettissima strada del centro, hanno soccorso l’uomo che è però deceduto poco dopo.

Droga, Cc scoprono centrale a Jesi

I Carabinieri della Compagnia di Jesi e quelli del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona hanno sequestrato un magazzino con una piantagione indoor di marijuana, soldi e armi, in una brillante operazione di polizia.

Una vera e propria centrale della droga scoperta nel corso di un controllo in un’autofficina per verificare il rispetto delle normative ambientali sulla gestione degli olii minerali e delle batterie esauste e del rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19.

Durante l’accertamento, l’attenzione dei militari è stata attirata da un forte odore, proveniente da un confinante magazzino in un seminterrato. La perquisizione del locale ha consentito di rinvenire e sequestrare 1.255 piante di marijuana.

Circa 8 kg di marijuana già essiccata, imbustata e pronta per la vendita, circa 800 grammi di cocaina, oltre centomila euro in contanti in banconote di diverso taglio ed una pistola cal. 6.35 clandestina con 7 colpi. Sono in corso accertamenti per verificare i materiali utilizzatori del locale.

Covid: Sgarbi in visita da ristoratore ribelle Pesaro

“I sanificatori nei ristoranti distruggono il Covid e il fatto che non siano nelle scuole e negli uffici pubblici è un crimine dello Stato”. A dirlo è Vittorio Sgarbi, arrivato stasera a Mombaroccio, nel territorio di Pesaro.

E’ venuto per fare visita ai ristoratori Umberto Cartiera e Michele Tagliabracci che hanno deciso di riaprire il proprio ristorante nonostante i decreti anti virus che ne vietano l’apertura serale nell’ambito dell’iniziativa #ioapro.

“Carriera – ha aggiunto Sgarbi – ha dimostrato coraggio e propongo Carriera in Parlamento e Ricci (il sindaco di Pesaro, ndr) a casa”. Strappando l’applauso dei clienti del ristorante Sgarbi ha sottolineato:

come “non abbia senso aprire i ristoranti a pranzo e chiuderli a cena, uno mangia quando vuole. Io ad esempio – ha detto ancora – mangio col fuso orario americano e quindi per me sono sei ore di meno”.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR