Omicidio del convivente su Facebook: arrestata 36enne

Redazione
Omicidio del convivente su Facebook: arrestata 36enne

Omicidio del convivente su Facebook: arrestata 36enne. “Mi ha portato all’esasperazione, la polizia e i carabinieri di Trapani sembrano che vadano d’accordo con lui, stasera farò qualcosa che non avrei mai pensato, vi amo, perdonatemi”.

Questo è l’agghiacciate messaggio che Vanda Grignani ha lanciato su Facebook prima di uccidere il convivente, Cristian Favara, trovato poi cadavere la notte scorsa a Trapani.

La donna è arrestata nelle scorse ore dai carabinieri e di fronte agli inquirenti avrebbe confessato il delitto dell’uomo che lei stessa aveva annunciato poco prima sul social.

Con due post su Facebook pubblicati sabato sera alle 23.36 e alle 23.38, Vanda Grignani aveva fatto intuire che stava avvenendo qualcosa di tragico. Tanto che qualcuno che ha letto i messaggi ha temuto anche che potesse compiere qualche gesto di autolesionismo.

Litigi continui

In realtà i messaggi erano riferiti al convivente con il quale i litigi pare fossero continui. “Scusate vi voglio bene a tutti, mi manca la mia famiglia sono sola, questo essere mi ha portato all’esasperazione.

Stasera farò qualcosa che non avrei mai pensato” ha scritto la donna in un primo post. Poi più tardi in un nuovo messaggio ha aggiunto: “Ho chiesto aiuto, questo pezzo di merda mi ha distrutto.

La polizia e carabinieri di Trapani difendono lui. Ok va bene sono stanca, ho perso tutti non ho più niente da perdere, perdonatemi”. Frasi agghiaccianti alla luce di quanto è avvenuto subito dopo.

La donna, in piena esasperazione, di 36 anni, ha impugnato un coltello da cucina e si è scagliata contro il 45enne sferrandogli un fendente al petto che lo ha ucciso praticamente sul colpo.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito finora, l’omicidio dell’uomo sarebbe avvenuto dopo l’ennesima lite in casa. La vittima, con precedenti penali per droga e omicidio colposo, aveva l’obbligo di rientrare in casa alle 23. Ma ieri sera sarebbe rincasato in ritardo, da qui sarebbe nata la nuova lite domestica sfociata poi in violenza.

La lite in poco tempo è degenerata fino a quando la donna ha afferrato il coltello uccidendo l’uomo. La donna è stata arrestata poco dopo i fatti e si trova adesso rinchiusa al carcere “Pagliarelli” di Palermo con l’accusa di omicidio.

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