Omicidio dell’ex segretario della Lega Franco Colleoni: arrestato il figlio

Redazione
Omicidio dell’ex segretario della Lega Franco Colleoni: arrestato il figlio

Omicidio dell’ex segretario della Lega Franco Colleoni: arrestato il figlio. I carabinieri di Bergamo hanno arrestato questa mattina Francesco Colleoni con l’accusa di aver ucciso il padre Franco, ex segretario provinciale della Lega, trovato morto sabato mattina.

Omicidio di Franco Colleoni, i carabinieri di Bergamo hanno arrestato questa mattina uno dei figli della vittima, Francesco 34 anni, di Dalmine.

L’attività di polizia giudiziaria svolta dal momento dell’omicidio dai carabinieri ha permesso di accertare che nella mattinata di ieri dopo l’ennesimo diverbio per la riapertura della loro trattoria «Il Carroccio» padre e figlio, cuoco del locale, hanno avuto un litigio.

Ne è seguita una colluttazione nel corso della quale il giovane ha percosso violentemente il padre facendolo cadere a terra e facendogli sbattere più volte la testa su una pietra del cortile.

Il presunto movente sarebbe da ricercare nei cattivi rapporti familiari e in quelli legati alla gestione del ristorante di famiglia.

Nel corso della notte l’arrestato ha ammesso ai militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Treviglio la colluttazione con il padre, ma di non ricordare nulla dell’evento.

È stato quindi dichiarato in arresto. Il pm Fabrizio Gaverini ha successivamente interrogato l’arrestato assistito dal legale di fiducia. Francesco Colleoni è ora in carcere a Bergamo.

Così ne avevamo dato notizia ieri

Bergamo: ucciso l’ex segretario provinciale della Lega. E’ Franco Colleoni, 68 anni, il ristoratore ucciso questa mattina a Dalmine, in provincia di Bergamo, nel cortile vicino al suo ristorante. Colleoni era stato assessore al Comune di Dalmine e segretario provinciale della Lega fino al 2004.

Colleoni, proprietario del ristorante Il Carroccio, è stato trovato senza vita nel cortile della sua casa, in via Sertorio a Dalmine (Bergamo). Secondo quanto riporta il Corriere di Bergamo con il cranio sfondato. Sull’omicidio indagano i carabinieri della compagnia di Treviglio. Il cadavere dell’uomo, a guida del partito tra il 1999 e il 2004, è stato scoperto intorno alle 11.30.

Inutile l’intervento del personale del 118. I militari dell’Arma hanno eseguito tutti i primi accertamenti e i rilievi del caso. Tra le ipotesi al vaglio anche quella della rapina o di un furto, ma le indagini in questo momento sono a tutto campo.

Sul posto gli investigatori hanno rilevato tracce di più persone. Alcuni malviventi, secondo una prima ricostruzione, sono entrati nel cascinale dove Colleoni, in passato anche assessore provinciale, si trovava insieme alla moglie.

Gli investigatori stanno indagando sui probabili motivi che hanno portato all’assassinio

Gli investigatori stanno ricostruendo quanto accaduto fino al cortile dove è avvenuta l’aggressione. Sul posto si trovano i carabinieri di Treviglio, la polizia locale e il medico legale

“E’ una cosa assurda. Umanamente sono addolorato. Lo conoscevo da anni, da quando era stato assessore quando mio padre era sindaco a Dalmine.

Non era più in politica da tempo, ma dava sempre spunti interessanti”, il commento di Francesco Bramani, sindaco di Dalmine ed esponente della Lega, contattato dall’Adnkronos. “Ho parlato con i carabinieri, che non si sono sbilanciati.

Però mi hanno parlato di una scena agghiacciante, con Colleoni che aveva moltissime ferite alla testa”. Per Bramani una rapina è “strana. Il sabato mattina, con i ristoranti chiusi in questo periodo. Però è inutile sbilanciarsi”.

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