Omicidio Desireè Mariottini: rinvio a giudizio per i quattro imputati
Il giudice dell’udienza preliminare ha rinviato a giudizio quattro imputati per l’omicidio di Desireè Mariottini. La decisione a conclusione dell’incidente probatorio.
I quattro imputati per l’omicidio di Desireè Mariottini saranno processati. Il giudice dell’udienza preliminare, Clementina Forleo, ha disposto il rinvio a giudizio. Nei giorni scorsi si è svolto l’incidente probatorio dei tre testimoni presenti all’interno della struttura in via dei Lucani la notte dei tragici fatti, che avrebbero assistito a quanto accaduto a Desireè. Si tratta di un procedimento particolare che viene svolto in sede di indagini preliminari, che consente di acquisire le prove prima dell’inizio del processo, per assicurarne la genuinità.
Le dichiarazioni dei Testimoni
Una dei tre testimoni, ha raccontato di essere stata lei a rivestire Desireè dopo la violenza: “Le ho rimesso gli slip. C’erano solo uomini intorno a lei, quelli che l’avevano spogliata. Stava male, ma ci hanno impedito di chiamare i soccorsi”. I tre testimoni sono tutti concordi nel riconoscere come responsabili i quattro uomini accusati dell’omicidio. Si tratta di Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe. Sotto le unghie e sugli abiti della giovane è stato infatti trovato il loro Dna.
La speranza è che queste bestie vengano condannate all’ergastolo. La giustizia Italiana deve garantire la certezza della pena per chi commetti fatti che vanno oltre ogni immaginazione.