Omicidio di Lorena Quaranta: Cassazione non ha annullato condanna all’ergastolo di De Pace

Proprio così! Nessun tribunale ha annullato la condanna all’ergastolo di Antonio De Pace

Redazione
Omicidio di Lorena Quaranta: Cassazione non ha annullato condanna all’ergastolo di De Pace

Omicidio di Lorena Quaranta: Cassazione non ha annullato condanna all’ergastolo di De Pace. Proprio così! Nessun tribunale ha annullato la condanna all’ergastolo di Antonio De Pace e non ha avuto nessun tipo di assoluzione a seguito dell’omicidio della fidanzata Lorena Quaranta avvenuto a Furci Siculo nel Marzo 2020.

Basterebbe leggere, anche non per intero, la sentenza prima di sbandierare frasi, cosiddette, di “effetto” per il sol motivo di creare clamore mediatico e acchiappare qualche lettura in più.

Ancora una volta il giornalismo dei leoni da tastiera, TV comprese, compie un’enorme falla che ha creato ira, delusione e scalpore tra i familiari, gli amici e i parenti di Lorena Quaranta e semplici cittadini che seguono la vicenda.

Da quanto si evince dalla sentenza, per chi l’abbia almeno intravista, la Cassazione ha annullato, con rinvio, la negazione delle attenuanti generiche solo perché l’imputato è incensurato.

La seconda sezione della Corte Suprema ha, quindi, ritenuto che Antonio De Pace fosse in grado di intendere e di volere al momento dell’omicidio, e che i giudici avrebbero dovuto prendere in considerazione lo stato di angoscia e stress di De Pace e che “avrebbero dovuto” concedere le attenuanti generiche.

NESSUNA ASSOLUZIONE! NESSUN RIESAME DI CONDANNA!

Solo un’incapacità di espressione e di uso delle parole che, come sempre, hanno un peso. È inutile ricordare che le parole sono come le armi e bisogna saperle usare!

Ciò che si è scatenato è del tutto insensato con tanto sapore di poco rispetto verso i familiari della povera Lorena che, come si è visto in questi ultimi giorni, sono dilaniati da quello che hanno letto in quasi tutte le testate, anche di grande spessore.

Spessore che viene talvolta usato senza avere nessuna fonte certa, spessore che usano solo “per il buon nome” della testata, spessore che li ritiene capaci di potersi permettere di lanciare titoli bomba senza nessuna verità.

Ciò che si evince dalla sentenza è, dunque, solo una questione tecnica, una rivalutazione del gioco aggravanti e/o attenuanti.
Niente e nessuno potrà mai assolvere chi ha ucciso!

Vanessa Miceli

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