Operaio di 51 anni muore precipitando dalla gru
Operaio di 51 anni muore precipitando dalla gru. Luigi Aprile, un operaio di 51 anni di Massafra, in provincia di Taranto, sposato e padre di tre figli, è morto questa mattina dopo essere caduto da una decina di metri di altezza.
Si trovava a lavoro in un’area dell’azienda Masucco, specializzata nel noleggio di macchine operatrici per lavori di edilizia. L’uomo ha perso la vita a causa delle gravi lesioni alla testa riportate precipitando dalla gru che stava facendo scendere da una piattaforma.
Il pesante macchinario, stando a quanto accertato, si sarebbe inclinato e avrebbe fatto cadere Luigi Aprile al suolo, non lasciandogli alcuno scampo. L’operaio, infatti, è morto sul colpo.
Sul luogo dell’incidente sono subito accorsi i carabinieri della Compagnia di Massafra, gli uomini del servizio 118 e gli specialisti dello Spesal per i primi rilievi volti soprattutto ad accertare se siano rispettate le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Aperta un’inchiesta
La salma del 51enne è portata nella camera mortuaria del cimitero per l’ispezione cadaverica. La Procura della Repubblica di Taranto ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause dell’ennesimo infortunio dall’esito mortale.
La Cisl ha espresso solidarietà e vicinanza alla famiglia dell’operaio Luigi Aprile e ha manifestato “fondata fiducia nella magistratura, perché prima possibile faccia chiarezza sulla dinamica dell’incidente, auspicando ancora una volta che gli enti strumentali preposti rendano cogenti ispezioni e controlli”.
Per il segretario Cisl tarantino, Gianfranco Solazzo, l’incidente di Massafra “allunga l’elenco delle morti sul lavoro, nonostante le continue denunce sindacali sul fenomeno.
Denunce motivate da una progressività di eventi per nulla degni di un Paese civile, come l’Italia; che ha considerato la dignità del lavoro e della persona principi basilari della Carta Costituzionale”. (Fonte fanpage.it)