Operaio muore colpito in testa da tubo caldaia
Operaio muore colpito in testa da tubo caldaia. Un operaio di 56 anni è morto mentre lavorava al termovalorizzatore di Parona, in provincia di Pavia, che si trova vicinissimo al comune di Vigevano.
L’operaio è stato colpito da un tubo vicino alla seconda caldaia. Si trovava al secondo piano dell’impianto che si trova nel centro industriale. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi per lui non c’è stato nulla da fare.
La vittima è Gianvittorio Carlin
L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, martedì 25 ottobre 2022, intorno alle 15.45. È fatto decollare anche un elicottero, ma invano. La vittima si chiamava Gianvittorio Carlin. L’impianto, che si occupa di trattare rifiuto, sarebbe diviso in due parti, due caldaie.
In base alle prime informazioni, l’operaio stava sostituendo un tubo di circa sedici centimetri di diametro quando si è staccato. Il tubo lo ha colpito in maniera violenta alla testa: avrebbe riportato un trauma cranico che si è rivelato, purtroppo, purtroppo per lui fatale.
I rilievi affidati ai carabinieri
Dopo aver lanciato l’allarme, sul posto dell’incidente sono intervenuti i carabinieri che hanno svolto tutti i rilievi del caso per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
Presenti sul luogo dell’incidente anche i vigili del fuoco e l’ispettorato del lavoro. Dopodiché è arrivato l’elicottero con gli operatori sanitari che non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.
Adesso i militari cercheranno di capire cosa sia successo e accertare eventuali responsabilità personali. Soprattutto se siano state rispettate tutte le norme in termini di sicurezza.
Le parole del primo cittadino di Parona
Sul caso si è espresso anche il sindaco di Parona, Marco Lorena. Il primo cittadino ha assicurato che la struttura ha sempre fatto il massimo per la sicurezza degli operai: “Purtroppo, non è mai troppa”, ha infine commentato.
