Ora legale: lancette in avanti da domenica 26 marzo
Ora legale: lancette in avanti da domenica 26 marzo. Ora legale, gli italiani si preparano a spostare le lancette dell’orologio un’ora in avanti nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo.
Intanto riparte il pressing sul governo per l’adozione in Italia dell’ora legale permanente. Una possibilità questa prevista dall’Unione Europea – che sulla misura ha lasciato massima discrezionalità ai Paesi Membri – e che secondo gli esperti determinerebbe benefici economici, ambientali e sanitari non indifferenti.
A lanciare la proposta all’esecutivo di Giorgia Meloni è la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che assieme a Consumerismo No profit ha avviato una petizione online (con oltre 280mila firme già raccolte) per spingere l’esecutivo a mantenere in vigore l’ora legale tutto l’anno.
Ora legale, risparmi in bolletta
“A partire dal 26 marzo sarà possibile sfruttare un’ora di luce in più nelle ore serali, con conseguente riduzione dei consumi energetici da parte di famiglie e imprese ed evidenti risparmi in bolletta – spiega il presidente Sima, Alessandro Miani.
Solo nel 2023 l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro paese, sulla base delle attuali tariffe elettriche, risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh. Risparmio che salirebbe qualora nel corso dell’anno le tariffe elettriche dovessero subire incrementi”.
Ora legale, meno inquinamento
A tutto ciò – prosegue – si aggiungerebbe “un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria”.
Dal 2004 al 2022 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia grazie all’adozione dell’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.
Lo ricorda Sima che sottolinea come il 21 dicembre, il giorno più corto dell’anno, con l’ora solare il sole tramonti a Milano alle ore 16:41 circa, a Roma alle ore 16:38, a Bologna alle 18:36. Una proposta quella sull’ora legale permanente che trova sponda nelle posizioni dei consumatori.
Ora legale, come evitare gli effetti indesiderati
Dal canto suo il Codacons sottolinea che l’abolizione del cambio di orario, oltre a comportare risparmi in bolletta, eliminerebbe disagi e disturbi per gli italiani, considerato che lo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico per circa il 15% dei cittadini.
E produce disturbi del sonno in un bambino su due, senza contare i disagi legati all’aggiustamento dell’orario (aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie).