Oro scende a 1.661 dollari l’oncia, spread in calo, petrolio in rialzo

Redazione
Oro scende a 1.661 dollari l’oncia, spread in calo, petrolio in rialzo
epa08183104 Traders work on the floor of the New York Stock Exchange at the closing bell in New York, New York, USA, on 31 January 2020. The Dow Jones industrial average lost over 600 points today as investors reacted to the further risk of the coronavirus, which has infected thousands of people in China. EPA/JUSTIN LANE

Quotazioni dell’oro in calo sui mercati asiatici dopo la fiammata della vigilia sull’onda dell’impatto del coronavirus che aveva portato le quotazioni ai massimi dal 2012.

Stamane il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.661 dollari l’oncia, in calo dell’1,1%.

Spread in calo

Apertura in netto calo per per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 216 11 in meno rispetto ai livelli di ieri in chiusura di giornata.

Il rendimento del decennale italiano scende all’1,38%.

Si riprende il petrolio

Il petrolio rimbalza dal tracollo accusato alla vigilia per il mancato accordo all’Opec e la guerra dei prezzi avviata dall’Arabia Saudita che, sfidando la Russia, ha deciso di aumentare la produzione e di tagliare i prezzi e sull’onda dell’impatto sull’economia per il coronavirus.

Sul mercato after hour di New York il greggio Wti sale del 7,97%, 33,61 dollari al barile, mentre il Brent guadagna l’8,47%, a 37,27 dollari.

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