Oro scende a 1.661 dollari l’oncia, spread in calo, petrolio in rialzo
Quotazioni dell’oro in calo sui mercati asiatici dopo la fiammata della vigilia sull’onda dell’impatto del coronavirus che aveva portato le quotazioni ai massimi dal 2012.
Stamane il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.661 dollari l’oncia, in calo dell’1,1%.
Spread in calo
Apertura in netto calo per per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 216 11 in meno rispetto ai livelli di ieri in chiusura di giornata.
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,38%.
Si riprende il petrolio
Il petrolio rimbalza dal tracollo accusato alla vigilia per il mancato accordo all’Opec e la guerra dei prezzi avviata dall’Arabia Saudita che, sfidando la Russia, ha deciso di aumentare la produzione e di tagliare i prezzi e sull’onda dell’impatto sull’economia per il coronavirus.
Sul mercato after hour di New York il greggio Wti sale del 7,97%, 33,61 dollari al barile, mentre il Brent guadagna l’8,47%, a 37,27 dollari.