Ostetrico del Fatebenefratelli: “Parto sicuro anche per mamme positive”
Ostetrico del Fatebenefratelli: “Parto sicuro anche per mamme positive”. Partorire nella massima sicurezza, anche ai tempi del Coronavirus, si può. Il Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma è pronto ad accogliere le mamme ‘positive’ grazie a un percorso protetto che consente il travaglio in assoluto isolamento, senza mai avere contatti con altre pazienti.
”Noi garantiamo la salute delle mamme e dei loro bambini in assoluta serenità, mantenendo inalterato l’evento nascita proprio come se ci si trovasse in una bolla, che protegge coloro che ci entrano”, dice all’Adnkronos Emilio Cirillo, 39 anni, ostetrico all’ospedale dell’Isola presso l’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia diretta dal primario Antonio Ragusa.
In queste settimane di emergenza Cirillo, padre di due bimbi, 7 e 5 anni, è in prima linea con la moglie Valentina Tiburzi anche lei ostetrica, ma non ha mai perso il sorriso e la certezza che presto si tornerà alla normalità e ci racconta come si nasce nei giorni del Covid-19. Il suo è un messaggio di speranza e, soprattutto, di serenità rivolto a tutte le donne incinte in ansia: “Una donna che sta affrontando la sua gravidanza, così desiderata, sta attraversando un periodo di grande confusione legata all’instabilità psicologica di un evento che dovrebbe essere solo contornato da un’aura di pace e amore”. E il ”nostro obiettivo primario è proprio quello di dare serenità nella tempesta di emozioni che il momento attuale sta generando”.
”L’isola Tiberina è quell’isola felice, quell’isola che c’è”, sottolinea Cirillo, assicurando che l’utopica ‘isola che non c’è’ cantata da Edoardo Bennato esiste, eccome.”In tempi rapidissimi -racconta- e’ stato realizzato il percorso più appropriato e protetto per garantire quella famosa tranquillità di cui hanno bisogno le donne in gravidanza, riuscendo addirittura a separare le sale parto, così che un’eventuale paziente in travaglio affetta da Covid-19 non si trovi mai a contatto con le altre donne”. Non solo, in sala travaglio la mamma potrà contare anche sull’apporto psicologico del marito o compagno, che potrà restare al suo fianco con tutte le precauzioni del caso.
“Tutto questo è stato possibile”, rivendica con orgoglio Cirillo, ”grazie alla sapiente cooperazione di un’equipe multidisciplinare e al coordinamento di attenti ‘comandanti’, come il dottor Ragusa, la responsabile del servizio di anestesia ostetrica, Maria Grazia Frigo, e le coordinatrici della sala parto e dei reparti di degenza, le ostetriche Elisabetta D’Amore, Stefania Balsi ed Eleonora Pontesilli.
Per ”garantire la massima sicurezza dell’utenza e del personale sanitario”, , ”è stato possibile modificare, non solo la struttura organizzativa, ma anche quella architettonica dell’intero ‘Blocco Nascita’ del Fatebenefratelli, perché anche il personale tutto, che sta attraversando un momento di grande impegno psicofisico, ha bisogno di serenità per poterne infondere altrettanta alla donna che si trova in travaglio”.
“In questo modo -assicura Cirillo- proprio tutti, ostetriche, ginecologi, anestesisti, pediatri, infermiere e, non ultimi, coloro che con le pulizie si occupano di tenere i nostri ambienti in un costante stato asettico, stanno dando il massimo per continuare l’attività che non può certo essere interrotta”. La mamma ‘positiva’ in attesa non si separerà dal marito o compagno.
”Non essendo reclutato come centro di riferimento per la patologia da nuovo Coronavirus 2019″, racconta Cirillo, il Fatebefratelli “ha scelto di mettere in campo tutta la propria sapienza, dando inoltre la possibilità alla partoriente di avere al suo fianco il proprio compagno, marito o persona di fiducia così da rasserenare ulteriormente la donna già provata da una così difficile situazione”.
Per Cirillo è una vera missione aiutare le mamme a partorire: ”Da sempre simbolo di elevata qualità assistenziale legata alla gravidanza e non solo, il nostro ospedale ha sentito fin da subito la necessità di riportare questa quiete per proteggere tutte le donne in attesa del più bello degli eventi”. L’isola Tiberina, ci ripete al telefono commosso, è “quell’isola felice, quell’isola che c’è, che garantisce la salute delle mamme e dei loro bambini in assoluta serenità”.