Ostia, confiscate definitivamente 6 imprese a clan Fasciani

Redazione
Ostia, confiscate definitivamente 6 imprese a clan Fasciani

Ostia, confiscate definitivamente 6 imprese a clan Fasciani. Confiscate in via definitiva 6 imprese costituite dal clan Fasciani per la gestione di uno stabilimento balneare a Ostia.

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito la confisca per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.

Il provvedimento, divenuto definitivo per effetto di pronunce della Corte di Cassazione, rappresenta la conclusione dell’operazione “Tramonto”; coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e condotta dai Finanzieri del Gico della Capitale e del II Gruppo di Ostia.

Operazione nata nel 2014

Nel marzo 2014 le Fiamme Gialle avevano proceduto all’arresto di 16 persone; tra cui il boss Carmine Fasciani, di 71 anni, per intestazione fittizia di beni, aggravata dal metodo mafioso, e al sequestro di varie società. Per questi fatti Fasciani è condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione.

Le indagini avevano consentito di accertare come il clan si fosse insinuato e radicato nell’economia legale attraverso la costituzione, per il tramite di compiacenti “prestanome”, di aziende attive nei settori della ristorazione, della gestione di stabilimenti balneari e delle discoteche.

Questa sistema, finalizzato a nascondere la riconducibilità delle aziende ai reali proprietari, era architettato, tra l’altro, per preservare i patrimoni illecitamente accumulati con i proventi dei reati di usura, estorsione e traffico di droga.

Per eludere, inoltre, gli effetti del provvedimento cautelare che aveva colpito, nel 2013, nell’ambito dell’operazione “Nuova alba”, alcune società operanti nello stabilimento balneare Faber Village, sul lungomare di Ostia, Carmine Fasciani aveva costituito una serie di piccole imprese, intestate a “teste di legno”, che avevano preso in gestione la struttura ricreativa e le varie attività commerciali esercitate al suo interno.

La sentenza in corso di esecuzione comporta la definitiva acquisizione da parte dello Stato delle 6 imprese all’epoca costituite. Lo stabilimento, oggi denominato ‘Village’, è aperto sotto il controllo di amministratori giudiziari.

L’attività, infine, testimonia il costante impegno della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza di Roma nell’aggressione alle ricchezze accumulate dalla criminalità.

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