Padre e nonno paterno ammazzati su ordine delle due figlie

Il duplice omicidio avvenuto 32 anni fa a San Biagio Platani, in provincia di Agrigento, è arrivato ad una svolta. Salvatore e Gaetano La Placa furono ammazzati a colpi di fucile

Redazione
Padre e nonno paterno ammazzati su ordine delle due figlie
repertorio

Padre e nonno paterno ammazzati su ordine delle due figlie. Il duplice omicidio avvenuto 32 anni fa a San Biagio Platani, in provincia di Agrigento, è arrivato ad una svolta. Salvatore e Gaetano La Placa furono ammazzati a colpi di fucile.

Un’ombra di luce si è finalmente proiettata sul complicato caso del duplice omicidio La Placa a San Biagio Platani, grazie agli sforzi della procura di Agrigento.

Le ultime operazioni portate avanti dai carabinieri della compagnia di Cammarata hanno interessato le località di San Biagio Platani, Santo Stefano Quisquina e Comitini.

La guida di questa delicata indagine sulla tragedia che ha coinvolto Salvatore e Gaetano La Placa, padre e figlio, è stata affidata al procuratore aggiunto di Agrigento, recentemente nominato procuratore capo a Gela, Salvatore Vella.

Le indagini

Alcuni nomi sono emersi nell’indagine riguardante il loro coinvolgimento nell’omicidio: Luigi Costanza, 77 anni, residenza a Comitini; Carmela La Placa, 56 anni, residenza a Santo Stefano di Quisquina e Rosalba La Placa, 67 anni, residenza a San Biagio Platani.

La giustizia potrebbe finalmente dissipare le nebbie che circondano questa tragica vicenda, in cerca della verità nascosta dietro le ombre. Gli indagati hanno già scelto i loro legali con estrema cura: Gaetano Timineri, Valentina Buongiorno, Sergio Spallino dal foro di Sciacca, Antonino Gaziano e Mongiovì Gaziano.

Non solo si ipotizzano le aggravanti della premeditazione, ma anche la circostanza dell’aver agito contro due ascendenti (padre e nonno paterno) per Carmela e Rosalba La Placa.

Inoltre, si sospetta che le mandanti del duplice omicidio del padre e del nonno siano proprio Carmela e Rosalba La Placa, le figlie di Gaetano La Placa, secondo quanto dichiarato dalla Procura di Agrigento.

Coinvolta anche la moglie di Gaetano La Placa

Per Luigi Costanza, invece, si presume che abbia svolto il ruolo di esecutore materiale. La moglie di Gaetano La Placa, Rosalia Guadagnano, sembra aver acconsentito alla tragica fine del marito a causa delle violenze e dei maltrattamenti subiti.

È stato proprio lei insieme alla figlia, stando alla ricostruzione dei fatti, a dare l’avviso al killer non appena La Placa e il figlio hanno lasciato la loro abitazione per dirigersi verso contrada Mandralia.

I due furono fermati da Costanza, a bordo di una Fiat 127, che sparò prima al padre e poi al figlio, segnando il tragico epilogo dell’evento.

La ricostruzione dettagliata della dinamica di questo duplice omicidio

Le indagini dei carabinieri e della Procura di Agrigento hanno finalmente gettato luce sui tragici eventi di San Biagio Platani, riportandoli alla luce dopo 32 anni.

La storia che si è dipanata è quella di profonde diatribe e contrasti che hanno portato alla decisione, nel settembre del 1992, di commissionare a Luigi Costanza l’omicidio di Gaetano La Placa.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il motivo scatenante di questa terribile vicenda sarebbe stato il desiderio di Gaetano La Placa di allontanare il marito di sua figlia dalla loro dimora.

Nelle prime ore dell’alba del 14 ottobre 1992, Costanza avrebbe ricevuto l’avvertimento che Gaetano La Placa si stava dirigendo verso contrada Mandralia, dove possedeva un terreno.

Immediatamente, Luigi Costanza si sarebbe recato sul posto e, sorprendendo Gaetano La Placa e suo padre Salvatore La Placa nel loro veicolo Fiat 127, li avrebbe colpiti a bruciapelo con una serie di spari provenienti verosimilmente da un fucile semiautomatico calibro 12.

Per i due omicidi, Carmela e Rosalba La Placa avrebbero provveduto a corrispondere a Luigi Costanza 50 milioni di lire, provenienti in parte dalla riscossione di buoni fruttiferi postali, oltre a una jeep e dei cani da caccia. È così che la procura ha ricostruito gli eventi.

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