Padre Paolo Dall’Oglio: svolta drammatica, il corpo trovato in Siria sarebbe il suo

Il cadavere sarebbe stato trovato in una fossa comune. Il gesuita romano era scomparso il 29 luglio 2013 nel Nord della Siria per trattare il rilascio di ostaggi

Redazione
Padre Paolo Dall’Oglio: svolta drammatica, il corpo trovato in Siria sarebbe il suo

Padre Paolo Dall’Oglio: svolta drammatica, il corpo trovato in Siria sarebbe il suo. Il cadavere sarebbe stato trovato in una fossa comune. Il gesuita romano era scomparso il 29 luglio 2013 nel Nord della Siria per trattare il rilascio di ostaggi.

Molto probabilmente il corpo trovato in una fossa comune apparterrebbe a Padre Paolo Dall’Oglio, gesuita romano scomparso nel luglio 2013 a Raqqa, Siria, all’epoca sotto il controllo dello Stato Islamico.

La vicenda

Padre Paolo era andato in Siria negli anni ’80 e aveva promosso dialoghi islamo-cristiani tra le comunità mediorientali. Critico verso il governo siriano durante le proteste del 2011, fu espulso nel 2012.

Dopo l’espulsione, si impegnò a sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla crisi siriana e si trasferì nel Kurdistan iracheno. Da lì, si diresse verso Raqqa tramite la Turchia, dove scomparve.

La notizia del ritrovamento del suo corpo in una fossa comune è stata riferita dal vescovo di Qamishlie e confermata dal nunzio apostolico a Damasco, anche se non è ancora stata accertata l’identificazione definitiva.

Padre Paolo era noto per il suo lavoro di dialogo interreligioso e per aver vissuto tra Damasco e il convento di San Mosè l’Abissino, simbolo della cristianità antica in Siria.

Il ritrovamento del suo corpo rappresenterebbe un importante passo per fare luce sul suo destino e sul contesto di conflitto che ha caratterizzato la Siria negli ultimi anni.

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