Palermo, albergatori consegnano le chiavi delle loro attività in Prefettura

Redazione
Palermo, albergatori consegnano le chiavi delle loro attività in Prefettura

Palermo, albergatori consegnano le chiavi delle loro attività in Prefettura. I titolari delle imprese turistiche e alberghiere della provincia di Palermo hanno consegnato simbolicamente le chiavi delle loro strutture al Comune di Palermo.

“Un momento molto triste per i nostri associati che a causa delle restrizioni imposte dagli ultimi Dpcm sono indotti a prendere questa sofferta ma inevitabile decisione” commenta il presidente di Federalberghi Palermo, Nicola Farruggio.

“Non ci sono purtroppo le condizioni per sostenere l’operatività delle strutture.

Le ultime cancellazioni e la quasi totale assenza di prenotazioni rendono inevitabili di fatto queste scelte – continua Farruggio.

Governo nazionale e istituzioni locali ci hanno abbandonato e non hanno valutato la crisi in cui è sprofondato il nostro settore sin dal mese di febbraio.

Amare le conclusioni del presidente degli albergatori palermitani: “Oggi andiamo incontro ad un inverno durissimo e lunghissimo ed il lockdown per noi è già cominciato.

Offriamo un pubblico servizio e pretendiamo attenzione del pubblico adeguata e rispettosa; senza la quale il settore collasserà definitivamente con gravi conseguenze per il futuro”.

Crisi covid, 30 milioni di euro alle aziende agricole siciliane

Trenta milioni di euro a beneficio degli agricoltori delle aree interne, delle zone montane e svantaggiate della Sicilia che, a causa della crisi derivante dal Covid – 19, sono maggiormente colpite.

Così prevede una rimodulazione finanziaria del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2014-2020, proposta dall’assessorato regionale dell’Agricoltura.

Ciò ha consentito di spostare risorse da misure a favore degli agricoltori siciliani che producono qualità ed eccellenze, colpiti da una notevole crisi del fatturato.

L’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, commenta: “Il governo Musumeci ha saputo ascoltare le esigenze delle categorie, destinando risorse laddove la crisi ha generato maggiori difficoltà.

La crisi della ristorazione e del turismo è il fatto più pregiudizievole per l’economia agroalimentare della Sicilia.

Essa rappresenta la parte più considerevole di fatturato delle produzioni agricole tipiche, delle cantine siciliane e di tutti i produttori del cibo di qualità.

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