Palermo: detenuto si impicca in cella ai Pagliarelli
Fra meno di un anno sarebbe stato scarcerato dopo aver scontato la sua pena. Una équipe lo seguiva per problemi di droga

Palermo: detenuto si impicca in cella ai Pagliarelli. Fra meno di un anno sarebbe stato scarcerato dopo aver scontato la sua pena. Una équipe lo seguiva per problemi di droga.
Nel carcere Pagliarelli di Palermo, un detenuto di 43 anni si è suicidato impiccandosi nel reparto riservato ai reclusi con problemi di droga.
L’uomo stava scontando una pena per spaccio e rapina, con meno di un anno di carcere residuo. L’équipe che lo seguiva aveva avviato contatti con una comunità per facilitare il suo reinserimento post-carcerazione non appena si fosse liberato un posto.
La posizione del sindacato
Nonostante il pronto intervento degli agenti penitenziari e dei soccorsi, il tentativo di salvarlo è stato vano. Gioacchino Veneziano, rappresentante della Uilpa Polizia penitenziaria Sicilia, ha commentato l’accaduto sottolineando come questo suicidio si aggiunga a numerosi casi simili nelle carceri italiane, evidenziando una problematica diffusa.
Egli ha inoltre posto l’accento sulla grave carenza di personale nelle strutture penitenziarie, una difficoltà che ricade ingiustamente sugli agenti di polizia penitenziaria, che si trovano a gestire situazioni complesse con risorse limitate.
Questo episodio mette in luce la necessità di affrontare sia le condizioni di detenzione sia le carenze strutturali e organizzative, per prevenire ulteriori tragedie e migliorare la gestione dei detenuti, in particolare quelli con problematiche legate alla droga e alla salute mentale.
Il suicidio del detenuto evidenzia criticità sistemiche nel sistema penitenziario italiano, richiamando l’attenzione sulla necessità di interventi mirati per garantire sicurezza, supporto e risorse adeguate al personale e ai reclusi.