Palermo: la Polizia scende in campo per raccolta e donazione sangue
Palermo: la Polizia scende in campo per raccolta e donazione sangue. La Questura di Palermo, l’Associazione Donatori Volontari della Polizia di Stato (ADVPS); con il prezioso contributo dell’associazione “Fratres” e la collaborazione delle associazioni “Quarto Savona Quindici” e “Palermo Adventure 4×4”; hanno organizzato una raccolta straordinaria per far fronte alla crescente e preoccupante emergenza sangue nella regione siciliana, ancor più cronica nei mesi estivi.
L’esperienza maturata in passato, infatti, insegna che ogni unità di sangue raccolta nel mese di agosto ha per le strutture ospedaliere un’utilità doppia, a volte tripla, delle raccolte effettuate negli altri mesi dell’anno.
Pertanto un’equipe di personale specializzato, a bordo di una autoemoteca della Fratres, il prossimo 24 agosto 2020, dalle ore 08.00, accoglierà in piazza della Vittoria, davanti agli Uffici della Questura, quanti vorranno, con grande altruismo e generosità, offrire il proprio contributo per l’emergenza sangue, donando.
L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, consentirà di rispondere in modo sempre più rapido alle emergenze di sangue che si dovessero presentare.
Permetterà, inoltre, di sviluppare e promuovere una maggiore cultura della donazione, come gesto civico nell’interesse generale. #viciniallagente; #essercisempre.
Ragusa, la Polizia di Stato esegue mandato di arresto europeo
Nella giornata di ieri, a Vittoria, personale del Commissariato di P.S. ha tratto in arresto M.V., cittadino romeno di anni 29, rintracciato dalla volante in occasione di un servizio di controllo del territorio.
L’attività di controllo eseguita dagli Agenti sul conto dello straniero consentiva di accertare che il predetto risultava destinatario di un Mandato d’Arresto Europeo.
Mandato richiesto dall’Autorità Giudiziaria della Romania competente, per l’espiazione della pena di anni 5 e mesi 7 di reclusione; a seguito di condanna per i reati di danneggiamento, uso e detenzione di armi, tentato omicidio e minaccia.
Reati previsti e puniti dal Codice Penale di Romania, commessi nel paese d’origine tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015.
Pertanto, M.V. è tratto in arresto e condotto presso il carcere di Gela a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Catania.