Paola Caruso: cosa deve fare il figlio, le condizioni del piccolo peggiorano

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Paola Caruso: cosa deve fare il figlio, le condizioni del piccolo peggiorano

Paola Caruso: cosa deve fare il figlio, le condizioni del piccolo peggiorano. Non arrivano segnali positivi dall’ultimo racconto di Paola Caruso a “Verissimo”: le condizioni del piccolo Michele sono peggiorate

Non arrivano buone notizie da Paola Caruso e dalla disgrazia che ha colpito suo figlio. La showgirl è intervenuta nuovamente a Verissimo, studio nel quale aveva raccontato per la prima volta quanto accaduto, e ha rivelato che le condizioni del piccolo Michele sono peggiorate.

Se la gamba si è ripresa, il piede invece non ha avuto miglioramenti e arriva una dolorosa confessione ai microfoni di Silvia Toffanin: “È stato fatto un danno permanente“.

Paola Caruso, peggiora il piccolo Michele: “Fatto un danno permanente”

Paola Caruso ha sperato sino all’ultimo che quanto accaduto al figlio Michele potesse trovare soluzione. Tuttavia, a distanza di circa 3 mesi dalla disgrazia che ha colpito il piccolo, non sono in arrivo notizie positive. A raccontarlo è la showgirl, ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo:

“I nervi, se hanno un trauma, nei 3 mesi si devono riprendere. Questo non è avvenuto. Ha migliorato la gamba, adesso la muove, ma non ha ancora la sensibilità nel piede.

Il piede non lo muove ancora, quindi i dottori hanno detto che, come si è ripresa la gamba, si sarebbe dovuto riprendere anche il piede, perché il nervo è lo stesso. E invece no”.

Trattandosi di un danno permanente, per il figlio Michele la soluzione è una sola: “L’unica cosa che possiamo fare per aiutarlo è un’operazione, che però non sanno neanche loro se riuscirà. Quindi mio figlio dovrà portare il tutore per sempre“.

Paola Caruso e il piccolo Michele: il dolore e l’ultima speranza

Paola Caruso non riesce a perdonarsi quanto accaduto al figlio, quel giorno, in Egitto. Una puntura effettuata dal medico di cui la showgirl si è fidata ciecamente, ma che alla fine ha reso paralizzato il suo piccolo:

“Mio figlio è un bambino sano. Un conto è una malattia o un incidente, ma io quel giorno non posso perdonarmelo. Mi fidai di quel medico, e ora come posso dire a mio figlio che dovrà portare il tutore per sempre? Soffro in una maniera che non si può descrivere”. Google news

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