Papa Francesco sottoposto a un intervento chirurgico urgente

Redazione
Papa Francesco sottoposto a un intervento chirurgico urgente

Papa Francesco sottoposto a un intervento chirurgico urgente. “Un intervento chirurgico urgente” per Papa Francesco. La notizia è stata diffusa da Dagospia che parla di un intervento per risolvere i problemi di deambulazione.

Il capo della Santa Sede infatti da tempo soffre di “dolori acuti” provocati dal nervo sciatico. A darne conferma il settimanale spagnolo Vida Nueva di cui il Pontefice – ricorda Dago – è un avido lettore.

L’intervento ha costretto Bergoglio a cancellare tutti gli impegni. L’udienza al corpo diplomatico presso il Vaticano compresa. I dolori avevano costretto il Papa a rinunciare a presiedere anche la messa della Domenica della parola di Dio il 24 gennaio.

Al suo posto l’Arcivescovo Fisichella. Ma non era la prima volta. La sciatalgia aveva colpito il Pontefice anche il 31 dicembre e l’1 gennaio. Tanto, anche in questo caso, da impedirgli di celebrare il Te Deum e la Messa del primo giorno del 2021.

Bergoglio soffre da lungo tempo di sciatalgia e periodicamente, su indicazione del suo medico, si sottopone a massaggi e iniezioni per lenire il dolore alla gamba. Evidentemente questa volta si è optato per una soluzione definitiva.

Nel 2007, ricorda l’Adnkronos, quando l’allora cardinale e arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio venne a Roma per partecipare a un Sinodo dei vescovi, si recò per una visita dal fisiatra romano dell’Università La Sapienza Valter Santilli, specializzato in riabilitazione. Da qui la necessità di curarsi una volta per tutte.

Zona gialla, Roma e il Lazio in attesa: venerdì l’annuncio

Roma e il Lazio domani potrebbero essere collocate nuovamente in zona gialla. Un provvedimento che entrerà in vigore a partire da domenica. L’ufficialità è attesa per domani all’ora di pranzo quando, come consuetudine, il ministero della Salute annuncia le nuove fasce in base ai nuovi dati.

E i dati del Lazio, come raccontato nei giorni scorsi, inducono all’ottimismo. La conferma questa mattina è arrivata anche dal solitamente prudente assessore alla Sanità Alessio D’Amato in un’intervista a Il Messaggero.

“Oggi abbiamo l’Rt a 0,8, siamo nelle condizioni di tornare in giallo, ma deciderà il ministero. Siamo stati l’unica regione quasi sempre gialla, l’arancione è stata una stranezza. Col massimo rigore possiamo restarci”.

Chi più trepida per la decisione sono i ristoratori. Da Cna arriva però la richiesta di sapere per tempo dello spostamento. “Il mondo della ristorazione vuole tornare a lavorare, sempre nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza.

Ma se il Lazio tornerà in zona gialla, è necessario avvertire per tempo gli imprenditori, permettendo loro di organizzare tempestivamente quanto necessario alla riapertura”, chiede il Presidente della CNA di Roma, Michelangelo Melchionno.

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