Papa Leone XIV firma il suo primo documento. “‘Dilexi te”

L'Esortazione Apostolica verrà presentata ufficialmente il 9 ottobre prossimo

Redazione
Papa Leone XIV firma il suo primo documento. “‘Dilexi te”

Papa Leone XIV firma il suo primo documento. “‘Dilexi te”. L’Esortazione Apostolica verrà presentata ufficialmente il 9 ottobre prossimo.

Questa mattina, 4 ottobre 2025, presso la Biblioteca privata del Palazzo Apostolico, Papa Leone XIV ha firmato la sua prima Esortazione Apostolica, “Dilexi te”, un documento che sarà presentato il 9 ottobre e che prosegue il lavoro avviato da Papa Francesco, in particolare dopo la sua “Dilexit Nos” del 2024.

Il tema centrale dovrebbe essere la condizione dei poveri, una questione profondamente cara a Papa Leone, che ha più volte sottolineato l’importanza di considerare i poveri non solo come soggetti da aiutare, ma come protagonisti attivi della Chiesa e della società.

L’Esortazione Apostolica si inserisce in un contesto di sfide globali come le guerre e l’emergenza climatica, cause dirette di povertà e ingiustizie sociali.

Una Chiesa inclusiva

Papa Leone ha espresso con fervore la necessità di una Chiesa inclusiva, dove ogni individuo, povero o no, è un dono unico e prezioso. Ha ribadito questo messaggio durante eventi significativi come la canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis e la messa con gli operatori della Caritas, enfatizzando la comunione e l’importanza del servizio reciproco.

Inoltre, il Papa ha collegato il Giubileo alla speranza di una nuova equità nella distribuzione delle risorse mondiali, invitando a scegliere tra giustizia e ingiustizia, tra Dio e il denaro.

La sua chiamata alla speranza è una chiamata all’azione: “Sperare è scegliere”, un messaggio potente che sprona a superare l’accidia e la passività, per abbracciare un futuro di cambiamento e rinnovamento.

In sintesi, “Dilexi te” rappresenta un impegno concreto di Papa Leone a guidare la Chiesa verso un ruolo più attivo e inclusivo nella lotta contro la povertà e le disuguaglianze, ispirando tutti a scegliere la giustizia e la speranza come motori di un mondo migliore.

Un appello vibrante a essere protagonisti del cambiamento, a vivere con passione e a costruire insieme un futuro di solidarietà e amore.

Maria Laudando

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