Papà torna a casa e trova le figlie in una pozza di sangue: “uccise a martellate”
Avrebbe ucciso le due figlie con un martello, che è stato ritrovato insanguinato accanto ai loro corpi martoriati. È accusata di omicidio Milka Djurasovic, 38 anni di Perth, in Australia, per aver ammazzato Tiana Djurasovic, 6 anni, e Mia, 10, le sue bambine. A scoprire i loro cadaveri sul pavimento di casa e in una pozza di sangue venerdì scorso è stato il papà, che tornava da lavoro: una scena straziante, davanti alla quale ha cominciato a urlare e a disperarsi. È stata una vicina ad allertare i soccorsi dopo aver sentito le grida dell’uomo, mentre la presunta killer è stata rinvenuta circa due ore dopo il delitto in un parcheggio vicino alla spiaggia a 11 chilometri dall’abitazione della famiglia a Madeley, 20 chilometri a nord di Perth, con numerose ferite che si era inflitta da sola.
Le parole del padre
“Non riusciamo a capire cosa sia successo – ha detto sconvolto al Daily Mail Philip Couper, il papà di una amica di una delle figlie della donna, infermiera di origine bosniaca -. Tutti sapevano che Milka era una brava mamma, adorava le sue ragazze, per noi è un gesto incomprensibile”. Sempre i genitori dei compagni di scuola delle due bambine hanno ripetuto alla stampa locale che nessuno avrebbe mai potuto immaginare una tragedia simile, dal momento che la 38enne e il marito non avevano mostrato alcun segno di crisi.
La donna
Milka si trova ora in stato di arresto ed è ricoverata in ospedale per le ferite che si è provocata ma non sarebbe in pericolo di vita. Verrà ascoltata in tribunale il prossimo 27 novembre. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Paul Steel, vice commissario della polizia locale, ha assicurato che i suoi uomini stanno facendo il possibile per capire cosa sia successo e identificare i motivi che hanno portato a questo tragico gesto”.