Patrik Spreafico, architetto 50enne, muore nello scontro fra moto e auto

L'incidente stradale si è verificato nel pomeriggio del 3 novembre a Besana di Brianza, in provincia di Monza

Redazione
Patrik Spreafico, architetto 50enne, muore nello scontro fra moto e auto

Patrik Spreafico, architetto 50enne, muore nello scontro fra moto e auto. L’incidente stradale si è verificato nel pomeriggio del 3 novembre a Besana di Brianza, in provincia di Monza.

Patrik Spreafico, l’architetto dalla mente brillante, ha tragicamente perso la vita nel pomeriggio del 3 novembre, a causa di un incidente stradale che si è verificato a Besana in Brianza, nella splendida provincia di Monza.

Il cinquantenne di Nibionno, nella pittoresca regione del Lecchese, ha impattato frontalmente con la sua moto contro un’auto, subendo ferite gravissime che hanno purtroppo avuto un esito fatale.

Nonostante un rapido ricovero all’ospedale San Gerardo di Monza, dove i medici hanno cercato inutilmente di salvare la sua preziosa vita, Spreafico ci ha lasciati a causa delle sue ferite mortali.

Le indagini dei carabinieri

Il tragico sinistro ha avuto luogo intorno alle 16:30 del 3 novembre, in via Rivabella di Besana in Brianza. I carabinieri stanno ancora indagando sulla dinamica del drammatico impatto.

Ma le prime indagini sembrano suggerire che Spreafico abbia sfidato l’elemento del sorpasso, schiantando la sua moto di contro un’auto che si è trovata sulla sua strada.

L’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) ha risposto all’appello con prontezza ed efficacia, inviando immediatamente ambulanze e personale sanitario altamente specializzato.

Nonostante gli sforzi compiuti da queste eroiche figure, le condizioni disperate del cinquantenne lasciavano poche speranze, e Spreafico ha tristemente abbandonato questa terra poco dopo la sua corsa affannata verso l’ospedale.

Quest’ uomo della scienza delle costruzioni, originario di Tabiago di Nibionno, aveva scelto di risiedere da diversi anni nella pittoresca Renate, cittadina vicina, insieme alla sua affettuosa moglie e ai loro tre magnifici figli.

Lo studio insieme al fratello

Dopo brillantemente aver conseguito una laurea in architettura, Spreafico aveva aperto uno studio d’avanguardia a Garbagnate Monastero, insieme al suo amato fratello, unendosi a lui nel sogno comune di plasmare meraviglie architettoniche e dare vita a spazi magici.

La triste notizia della sua morte si è diffusa come un incantesimo oscuro tra le persone, lasciando un sentimento di tristezza e vuoto incolmabile che riempie l’aria.

Nel corso della sua brillante carriera, ha affiancato i celebri professori Ferruccio Favaron e Michela Genghini come assistente al corso di composizione architettonica presso il rinomato Politecnico di Milano.

Allo stesso tempo, ha ricoperto il ruolo prestigioso di presidente della Commissione Paesistica del Comune di Nibionno e di consulente tecnico d’ufficio per il Tribunale di Monza.

Non solo, è stato insignito dell’incarico di presiedere la Commissione Giovani Architetti della Provincia di Lecco, dimostrando così una straordinaria dedizione alla sua professione.

Progetti di rilevanza per il settore privato

Il suo talento e la sua creatività hanno dato vita a progetti di grande rilevanza per il settore privato, quali residenze e spazi commerciali, ma anche per il pubblico, come spazi urbani e strutture per erogazione di servizi.

La sua versatilità e la sua capacità di adattarsi alle esigenze di diversi contesti rendono le sue opere uniche ed eccellenti. La sua esperienza e competenza hanno reso il suo nome un riferimento nel mondo dell’architettura, e il suo stile distintivo ha conquistato il plauso e l’ammirazione di colleghi e clienti.

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