Pavia: operai trovano morto dopo dieci anni in una palestra
Pavia: operai trovano morto dopo dieci anni in una palestra. Alcuni operai hanno trovato il cadavere di un uomo in edificio abbandonato in via Porta a Pavia. Il corpo era in un sacco a pelo. L’identità è ancora ignota.
Il corpo è trovato nella mattinata di oggi, giovedì 30 novembre, nel centro di Pavia. Durante i lavori di ristrutturazione della palestra civica di via Porta, infatti, è rinvenuto da alcuni operai un sacco a pelo all’interno del quale c’erano i resti di un cadavere.
Le condizioni nella quale è ritrovato fanno pensare che il decesso sia avvenuto per cause naturali diversi anni fa, almeno dieci, e che si trattava di una persona senza fissa dimora che aveva trovato in quell’edificio abbandonato un riparo per il freddo.
Disposta l’autopsia
La salma è intanto trasferita nella camera mortuaria dove il medico legale effettuerà l’esame autoptico. Il ritrovamento è avvenuto nel complesso storico di San Dalmazio di via Porta.
Alcuni anni fa in quell’edificio si era tenuta un’operazione di sgombero di clochard che usavano quelle mura come riparo dal freddo della notte. Per evitare che altre persone si introducessero in quella struttura in disuso e per certi versi pericolante, erano murati gli accessi.
Il Comune di Pavia ha deciso qualche tempo fa di riattivare la palestra civica di via Porta. I lavori di restauro sono iniziati, ma proprio questi hanno permesso di ritrovare il cadavere di un uomo la cui identità è ancora ignota.
Sul posto del ritrovamento si sono portati, allertati, i vigili del fuoco e i carabinieri di Pavia, che sono arrivati sul luogo insieme al medico legale.
Le condizioni in cui è stato ritrovato il corpo
Quello che si sono ritrovati di fronte era un sacco a pelo che conteneva qualche resto di ossa e alcuni brandelli di pelle. Questi elementi fanno ipotizzare che la morte di quella persona si sia verificata diversi anni fa, probabilmente almeno dieci, e l’ipotesi è che il decesso sia avvenuto per cause naturali.
Ciò che resta del corpo, ormai mummificato, è trasportato nella camera mortuaria. L’esame autoptico al quale sarà sottoposto potrebbe fornire elementi utili all’identificazione del cadavere, del quale non è nota l’età né la data della morte.