Pensione quota 41: si può accedere versando contributi volontari

Redazione
Pensione quota 41: si può accedere versando contributi volontari

Pensione quota 41: si può accedere versando contributi volontari. La pensione con la quota 41 è una misura rivolta esclusivamente ai lavoratori precoci, coloro che hanno versato almeno 12 mesi di contributi prima di compiere i 19 anni di età.

Ma non basta rientrare nella categoria dei precoci per avere diritto all’accesso. Sono necessari altri requisiti che di seguito riportiamo. Facciamo chiarezza sul punto.

Pensione quota 41 con contributi volontari

La pensione quota 41 è rivolta a tutti coloro che hanno iniziato l’attività lavorativa ad un età molto giovane e che al tempo stesso rientrino nel profilo di tutela.

Per chi volesse accedere alla pensione con questa misura in qualità di disoccupato (uno dei profili di tutela) è richiesto essere disoccupati a seguito di licenziamento, anche collettivo, e di aver terminato di fruire dell’intera Naspi spettante da almeno 3 mesi.

Facendosi autorizzare alla prosecuzione volontaria dei contributi, di fatti, lei non perde lo status di disoccupato; e può fare domanda di pensione non appena raggiunge il requisito contributivo minimo richiesto di 41 anni.

Unica cosa che deve tenere in considerazione è che, al raggiungimento dei 41 anni di contributi dovrà attendere una finestra di 3 mesi per avere diritto alla decorrenza della pensione. La novità è stata inserita dal DL 4/2019.

Così hanno risposto gli esperti del giornale Money.it ad un lettore che chiede se può andare in pensione.

“Buongiorno, sono un lavoratore precoce. Ho terminato la Naspi, avuta a seguito di licenziamento collettivo. Posso fare la richiesta per versare i contributi volontari per arrivare ai 41 anni necessari: mi mancano 21 settimane. Se verso contributi volontari poi posso fare domanda di pensione essendo disoccupato? Grazie anticipatamente.”

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR