Perugia: 21enne morto, si sospetta overdose

Redazione
Perugia: 21enne morto, si sospetta overdose

Perugia: 21enne morto, si sospetta overdose. Un 21enne è morto venerdì scorso per una probabile overdose – stando a quanto riferito dopo il primo esame del cadavere – in un appartamento di Prepo, frazione di Perugia.

I professionisti che effettueranno l’autopsia sono il medico legale Sergio Scalise Pantuso e il tossicologo Andrea Lazzarini. La Procura della Repubblica di Perugia ha, dal canto suo, disposto l’esame per stabilire “quali siano l’epoca e le cause della morte, nonché i mezzi che l’hanno provocata.

Riferiscano (i consulenti) in particolare se il soggetto versasse, al momento del decesso, in condizione di alterazione dovuta all’abuso di sostanze stupefacenti o psicotrope e se tale stato possa aver avuto rilevanza o concausale nel determinismo del decesso”, scrive la Procura della Repubblica.

Nel quesito medico legale si chiede anche di stabilire se nella dinamica della morte “siano intervenuti altri fattori esterni, riconducibili alla condotta dl soggetti terzi”. Insieme all’esame autoptico saranno effettuati anche gli accertamenti chimici e tossicologici.

Celebrata a Perugia la giornata per le vittime delle mafie

È stata celebrata a Perugia, nel chiostro del rettorato dell’Università degli Studi, la 28/a Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, cui hanno preso parte, il presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulla criminalità organizzata, Eugenio Rondini, e il presidente dell’Osservatorio regionale antimafia, Walter Cardinali.

Rondini – riferisce Palazzo Cesaroni – ha partecipato, insieme agli studenti del liceo “Galilei” di Perugia e dell’Itts “Volta” di Piscille, alla lettura degli oltre mille nomi delle vittime innocenti delle mafie, un elenco costruito negli anni grazie al ricordo prezioso dei familiari.

La memoria – ha detto – è la prima arma contro la mafia e come presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulla criminalità organizzata ho l’onore e il piacere di partecipare a questa giornata in ricordo delle vittime della mafie e ringrazio Walter Cardinali e l’associazione ‘Libera’ per i presidi sul territorio e il coinvolgimento delle scuole.

Come diceva il giudice Caponnetto ‘la mafia teme più la scuola che la giustizia’. La Commissione regionale sta lavorando alla proposta di legge ereditata dalla passata legislatura, anche grazie ai rapporti dell’Osservatorio e all’attività delle associazioni“.

E’ il 21 marzo e l’Italia celebra la giornata della memoria per le vittime innocenti delle mafie – ha ricordato Cardinali – ed è per questo che la lettura dei nomi delle vittime in questo luogo è estremamente importante, dare ad ogni nome la dignità della memoria è un gesto di alto livello politico e democratico.

Una giornata, una narrazione corale che non solo chiede di non dimenticare, ma chiede con forza verità e giustizia per le tante storie sulle quali vige il silenzio. Tra queste quella di Barbara Corvi, nostra conterranea, scomparsa in circostanze che ricordano processi e dinamiche ben precise“.

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