Pestato a morte in casa, Aniello trovato senza vita nella sua abitazione
Pestato a morte in casa, Aniello trovato senza vita nella sua abitazione. Drammatico ritrovamento nelle scorse ore in un appartamento di Reggio Emilia: in casa giaceva il corpo senza vita di un uomo di 51 anni.
Erano evidenti traumi alla testa e volto completamente tumefatto, ferite così evidenti da far ipotizzare una morte violenta. La vittima è Aniello Iazzetta che in quell’appartamento della palazzina di via Stalingrado abitava.
Per gli inquirenti ci sono pochi dubbi sul fatto che si tratti di un omicidio; ma per ora mantengono il massimo riserbo sulle indagini e le informazioni sulla dinamica dell’accaduto e sull’eventuale movente sono frammentarie e confuse.
Il corpo del cinquantunenne è rinvenuto dai carabinieri nel tardo pomeriggio di ieri a seguito della segnalazione di un vicino di casa della vittima che si è accorto che qualcosa di strano era avvenuto all’interno della casa nel pomeriggio di mercoledì e ha chiamato il 112.
L’allarme
Dopo l’allarme, sul posto sono accorsi i carabinieri che hanno trovato l’uomo ormai già cadavere nella sua camera da letto riverso sul letto. Successivamente è accorso il personale del reparto scientifico per i rilievi del caso.
Sul posto il pubblico ministero di turno e il medico legale per un primo esame esterno del corpo. Dai primissimi rilievi la morte del 51enne è fatta risalire a diverse ore prima del ritrovamento del cadavere.
Molto probabilmente la morte dell’uomo risalirebbe alla tarda mattinata o al primissimo pomeriggio. Sarà però l’autopsia a stabilire esattamente la causa di morte e gli eventuali elementi utili ai fini investigativi.
L’esame post mortem disposto d’ufficio. sarà fondamentale anche per confermare i sospetti degli inquirenti secondo cui l’uomo potrebbe essere stato pestato a sangue fino a rimanere ucciso sotto le cruente percosse.
Anche se finora, ufficialmente, gli investigatori sostengono che tutte le ipotesi investigative sono ancora aperte e che non ci sono indagati. Quella dell’aggressione resterebbe, infatti, la pista privilegiata.
Nelle scorse ore i militari hanno già ascoltato il vicino di casa e vari conoscenti dell’uomo, che era divorziato e viveva da solo, per cercare di ricostruire i suoi ultimi spostamenti e contatti ma le indagini proseguono.