Piacenza: Antonino Bellavia, 52enne, morto nel rogo del container

Redazione
Piacenza: Antonino Bellavia, 52enne, morto nel rogo del container

Piacenza: Antonino Bellavia, 52enne, morto nel rogo del container. Si chiamava Antonino Bellavia e aveva 52 anni. Era un clochard e viveva a Piacenza, nel prefabbricato all’interno del quale ha perso la vita.

Nella struttura, situata in un’area di pertinenza della casa di riposo “Vittorio Emanuele”, in via Tramello, si è sviluppato un incendio e il container è andato distrutto dal fuoco uccidendo anche il pover’uomo.

Antonino Bellavia era molto noto a Piacenza. Nel maggio 2017 si era reso protagonista di un gesto eroico, aiutando le forze dell’ordine a fermare due ladri che avevano messo a segno una rapina in un’oreficeria sul Corso.

Un atto che gli aveva fatto conquistare gli onori delle cronache e una stretta di mano di Matteo Salvini, a Piacenza per la campagna elettorale delle comunali del 2017.

Con lui i quattro cani

All’epoca Antonino Bellavia viveva ancora nei ruderi delle casermette abbandonate del parcheggio di viale Malta. Il comune gli aveva così offerto un posto in una struttura di accoglienza che aveva però rifiutato: non avrebbe potuto portare con sé i quattro cani che lui stesso definiva i suoi figli.

Non essendo residente a Piacenza non era  possibile inserirlo nella graduatoria delle case popolari, per cui l’amministrazione aveva pensato di sistemarlo nel piccolo container, precedentemente utilizzato per l’ospitalità dei richiedenti asilo gestiti da Asp. E lì dal 2019 viveva con i suoi cani, uno dei quali è morto nel rogo.

L’incendio è divampato intorno alle 21.30 di ieri sera, 4 aprile. Sono i carabinieri a notare le fiamme nel casolare e hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco. Sul posto si sono portate subito due squadre del 115 che hanno domato l’incendio.

Purtroppo, però, una volta entrati nel capanno, i pompieri hanno scoperto il corpo di Antonino Bellavia, ormai senza vita, oltre a quello di uno dei suoi cani.

Sul caso stanno indagando i carabinieri. Probabilmente l’incendio è provocato da un cortocircuito nel climatizzatore e l’uomo potrebbe aver perso i sensi a causa del fumo. Sul luogo della tragedia anche il capitano Giancarmine Carusone, comandante della compagnia dei militari dell’Arma locale e il sindaco Katia Tarasconi.

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