Piacenza: giovane 22enne muore nel frontale auto pullman

Il suo destino si è incrociato con quello di un pullman, e il violento impatto ha causato la sua scomparsa immediata

Redazione
Piacenza: giovane 22enne muore nel frontale auto pullman

Piacenza: giovane 22enne muore nel frontale auto pullman. L’auto si è disintegrata. Il giovane, di origini albanesi,  avrebbe perso il controllo dell’auto in curva.

Tragico incidente nella notte del 5 febbraio, all’ingresso del casello di Piacenza Sud, che ha visto la morte del giovane albanese Neli Eriselto. Il suo destino si è incrociato con quello di un pullman, e il violento impatto ha causato la sua scomparsa immediata.

La sua BMW station wagon è stata completamente distrutta, nel terribile scontro frontale che non ha lasciato scampo al ragazzo alla guida. Le prime ricostruzioni indicano che il 22enne abbia perso il controllo del veicolo mentre si trovava in curva, invadendo la corsia opposta e provocando l’incidente fatale.

I soccorsi

Sul posto hanno lavorato i soccorritori del 118, la Croce Bianca e i vigili del fuoco, che hanno dovuto lottare contro il tempo per estrarre il corpo dalle lamiere contorte dell’auto.

L’autista del pullman ha subìto solo lievi lesioni, ma il suo stato di shock è testimone dell’orrore di quella tragica notte. La tangenziale, chiusa per ore al traffico, ha visto la presenza degli agenti di polizia e dei magistrati di turno.

Tutti impegnati nella messa in sicurezza della strada e nel recupero della salma del giovane Neli Eriselto, destinato a non tornare mai più a casa.

Le indagini sono ancora in corso, ma la verità sembra stare nascosta tra le macerie dell’incidente. La polizia Locale di Piacenza sta combattendo contro il tempo per scoprire le cause della tragedia che hanno portato alla morte di un giovane di soli 22 anni.

Nel frattempo, l’auto e il pullman sono stati messi sotto sequestro, mentre la salma attende che la giustizia disponga, eventualmente, l’autopsia.

Giornata infernale ieri sulle strade

Ieri è stata una giornata infernale, una di quelle che lasciano il segno. Dopo la tragedia sull’A22, la morte sembra aver scelto le autostrade italiane come suo terreno di caccia. Incidenti a catena sull’A21 costringono i guidatori ad una corsa contro la morte. Purtroppo, a Pontevico, la sfida con l’inevitabile ha visto il suo peggiore epilogo: due vite spezzate, un dolore senza fine per la famiglia di Brescia.

Ma il destino sembra non avere pietà, e questa mattina, sull’A12, la morte ha strappato l’anima ad un altro sfortunato. Questa volta, tra Rapallo e Chiavari, è stata la vita di un’altra persona a spegnersi in un attimo.

Le parole non riescono a descrivere l’orrore che pervade le nostre autostrade, dove la morte sembra aver preso residenza. Che questa tragedia sia l’occasione per una riflessione sullo stato delle nostre infrastrutture e sul valore della vita umana.

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Redazione

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