Piazza Armerina: l’autopsia sul corpo della 15enne trovata impiccata non scioglie i dubbi
Al momento resta aperta ogni ipotesi. I consulenti del Pubblico Ministero si sono presi tre mesi per depositare le conclusioni
Piazza Armerina: l’autopsia sul corpo della 15enne trovata impiccata non scioglie i dubbi. Al momento resta aperta ogni ipotesi. I consulenti del Pubblico Ministero si sono presi tre mesi per depositare le conclusioni.
L’autopsia sulla 15enne di Piazza Armerina, trovata impiccata la scorsa settimana, non ha fornito conclusioni definitive sulla causa della morte.
La dichiarazione del medico legale
“Abbiamo spunti interessanti, ma da soli non sono sufficienti a confermare o escludere alcunché”, ha dichiarato Giuseppe Bulla, il medico legale nominato dalla famiglia.
Le indagini continuano esplorando tutte le possibilità, dal suicidio, ipotesi privilegiata dagli investigatori, al delitto, una pista suggerita inizialmente dalla madre della vittima.
I consulenti hanno richiesto 90 giorni per la presentazione della loro relazione, il che indica che le conclusioni sull’inchiesta non arriveranno in breve tempo.
Autopsia disposta dal Tribunale dei Minori
L’autopsia è stata ordinata dai magistrati dei minori, nonostante fosse già stato dato l’ok per la sepoltura da parte della Procura di Enna.
Intanto, al liceo scientifico di Piazza Armerina si è tenuta una cerimonia di commemorazione per la ragazza. All’evento hanno partecipato anche i familiari, che avevano precedentemente criticato la scarsa attenzione della scuola al tragico caso.
Gli inquirenti stanno considerando l’ipotesi di esaminare un video di un litigio tra la 15enne e una compagna di scuola, avvenuto il giorno della morte.
Esiste il sospetto che la giovane vittima sia stata vittima di bullismo e intimidazioni, forse anche a causa di foto intime circolate in chat. Tutto ciò rappresenta una sfida per le indagini, che cercano di far chiarezza su questa tormentata vicenda.