Picchia a morte il figlio di 2 anni della compagna, fermato

Redazione
Picchia a morte il figlio di 2 anni della compagna, fermato

Picchia a morte il figlio di 2 anni della compagna, fermato. Come ha riportato in esclusiva il sito edizionecaserta.net, un uomo di origine ghanese è sottoposto a fermo per la morte di un bimbo di 2 anni, figlio della compagna.

E’ accusato di averlo picchiato provocandogli lesioni così gravi che poi lo hanno portato al decesso.  Il piccolo era accompagnato d’urgenza la notte scorsa in ospedale, ma al Pronto Soccorso era arrivato già in condizioni disperate.

I medici hanno fatto il possibile per salvarlo, ma il violento pestaggio di cui era stato vittima, non gli ha lasciato, purtroppo, scampo. L’indagine è coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone.

Subito dopo l’arrivo in ospedale sono avviate le indagini che sono affidate ai carabinieri di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Dal primo esame, infatti, i medici hanno appurato che quelle lesioni erano sicuramente dovute a delle percosse.

Gli investigatori, ricostruendo le ultime ore del povero bimbo, sono arrivati a stringere la cerchia dei sospetti intorno all’uomo che è anche l’attuale compagno della madre del bimbo. Per lui è scattato subito il fermo.

La storia, per quanto emerso fino ad ora, ricorda la tragica vicenda avvenuta nel gennaio 2019 a Cardito (Napoli), quando il piccolo Giuseppe Dorice, 4 anni, fu picchiato a morte dal patrigno, compagno della madre.

Il bimbo fu portato al Pronto Soccorso; ma morì poco dopo. Grave anche la sorellina, anche lei vittima dei continui abusi nell’abitazione dove viveva la coppia coi tre figli di lei. La madre dei bambini, Valentina Casa, e l’ormai ex compagno, Toni Essobti Badre, sono arrestati.

L’uomo, accusato anche di tentato omicidio nei confronti dell’altra bambina, è stato condannato all’ergastolo, la madre a sei anni di reclusione per gli stessi reati; ma sotto il profilo omissivo.

Soccorsi tardivi, a Napoli minacce e insulti a personale 118

Insulti e minacce al personale del 118 intervenuto nel primo pomeriggio a via Giustiniano, nel quartiere napoletano di Soccavo, per soccorrere un 71 enne colto da malore. L’uomo è deceduto prima dell’arrivo dei soccorsi.

Secondo i familiari della vittima, il 118 sarebbe arrivato in ritardo e con un veicolo non medicalizzato. Successivamente è arrivata una seconda ambulanza con medico a bordo che ha constatato il decesso dell’uomo.

Anche il secondo equipaggio è stato bersaglio di insulti e minacce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Rione Traiano. Sono in corso indagini per accertare la dinamica ed eventuali responsabilità.

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