Pier Luigi Sangalli, famoso fumettista italiano, è deceduto

L'uomo, 86 anni, aveva disegnato Braccio di Ferro, Topo Gigio e ​Geppo. Le esequie si terranno domani alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Sant'Anastasia a Villasanta

Redazione
Pier Luigi Sangalli, famoso fumettista italiano, è deceduto

Pier Luigi Sangalli, famoso fumettista italiano, è deceduto. L’uomo, 86 anni, aveva disegnato Braccio di Ferro, Topo Gigio e ​Geppo. Le esequie si terranno domani alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Anastasia a Villasanta.

L’artista Pier Luigi Sangalli, figura di spicco nel mondo del fumetto in Italia, è venuto a mancare presso la sua abitazione a Villasanta, Monza, all’età di 86 anni. La famiglia ha comunicato il decesso, avvenuto giovedì 13 marzo, all’agenzia Adnkronos.

I funerali si svolgeranno sabato 15 marzo, alle 15:30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Anastasia a Villasanta. Sangalli è stato il genio creativo dietro le storie a fumetti italiane di Braccio di Ferro e Geppo, di cui ha curato anche le sceneggiature, dando nuovo lustro alla grafica preesistente. Ha lavorato su numerosi personaggi dei fumetti, fra cui Felix the Cat, Provolino e Topo Gigio.

Iniziò la sua carriera a 16 anni

Nato a Monza il 5 novembre 1938, Sangalli iniziò la sua carriera a soli 16 anni, disegnando caricature di professori e compagni di scuola, prima di diplomarsi in ragioneria.

Nel 1958 cominciò la sua collaborazione con la rivista «Soldino» delle edizioni Il Ponte di Renato Bianconi, dando vita a diversi personaggi come Blick e Block, Devy Crock, Pignatta, Giannina Calamity e Geppo, per cui scrisse anche le sceneggiature.

Nel 1960, insieme ad Alberico Motta, fondò il periodico «Geppo», creando personaggi come il serpente Salvatore, Belzebù e il gatto Caligola, oltre a figure secondarie per le storie di complemento.

Sangalli curò tutte le copertine della rivista fino alla sua chiusura nel 1996. Dal 1963 dedicò molte energie alla creazione di storie di Braccio di Ferro per la Grafica Editoriale Metro, curando anche le copertine fino alla chiusura del marchio nel 1998.

Nel 1967 illustrò le storie di Provolino scritte da Alberico Motta, e nel 1975 disegnò personaggi come Felix, Pinocchio, Chico e Saruzzo. Tra il 1993 e il 1997, si dedicò a Topo Gigio per Fpm Editore e nel 1996 produsse una nuova serie di storie di Geppo su suoi testi.

Dopo il 1998, collaborò con alcuni uffici pubblici della Brianza, realizzando manifesti, pieghevoli e illustrazioni a scopo turistico per informatori comunali.

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