Pierfrancesco Favino fa piangere Mara Venier: “Mi sono commossa”

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Pierfrancesco Favino fa piangere Mara Venier: “Mi sono commossa”
Pierfrancesco Favino al photocall di Il Traditore, 24 maggio 2019 (AP Photo/Petros Giannakouris)

Pierfrancesco Favino fa piangere Mara Venier: “Mi sono commossa”. “Mi sono commossa”: non trattiene l’emozione Mara Venier davanti a Pierfrancesco Favino a Domenica In su Rai 1. L’attore è stato ospite della trasmissione in vista del film Il traditore.

Del quale sarà protagonista oggi in prima serata. Nel corso dell’intervista si è parlato anche dei David di Donatello e a tal proposito la padrona di casa ha rivelato. “Il discorso che hai fatto in quell’occasione, sul cinema e sul teatro, l’ho trovato come un qualcosa che è andato oltre, addirittura commovente”.

Poi ha aggiunto scherzosamente

“Sarà la vecchiaia ma mi hai commossa”. “Grazie”, ha replicato allora Favino. Parlando del film che andrà in onda stasera sera su Rai 1, invece, la conduttrice ha aggiunto. “L’ho visto tre volte, so addirittura le battute a memoria”.

Nel film, Pierfrancesco interpreta Tommaso Buscetta, capo di Cosa Nostra a Palermo. La pellicola è ambientata negli anni Ottanta e racconta la guerra aperta tra cosche. All’inizio della puntata di Domenica In andata in onda oggi pomeriggio

Invece, Mara Venier ha voluto fare una riflessione sulla situazione Covid in Italia. In particolare la conduttrice ha detto. “Possiamo tirare un sospiro di sollievo perché le cose stanno andando finalmente molto meglio. Non voglio allargarmi e dire che va tutto bene perché è sempre meglio essere previdenti, però comunque le cose stanno andando meglio”.

Pierfrancesco Favino vita

Pierfrancesco Favino nasce a Roma, da genitori pugliesi, il 24 agosto 1969. Frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico della Capitale. E comincia la gavetta in teatro e in Tv, dove si accontenta di ruoli secondari in fiction di successo come Amico mio, Padre Pio e Ferrari.

La parte di Gino Bartali lo consacra come protagonista sul piccolo schermo dell’omonima miniserie dedicata alla figura del grande ciclista. Per la quale l’attore si allena duramente macinando chilometri di pedalate al giorno.

Nel 2001 appare in L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, al fianco di Stefano Accorsi. Ed è il solo nella compagnia di amici a vantare un matrimonio stabile nel gruppo di trentenni immaturi e scapestrati.

In seguito interpreta il sergente Rizzo nel film di guerra diretto da Enzo Monteleone, El Alamein – La linea del fuoco, ruolo drammatico che gli vale la candidatura al David di Donatello. Riesce nei toni leggeri della commedia a dar vita a personaggi outsider, inetti e impacciati

E’ lo sconclusionato Riccardo in Al cuore si comanda con Claudia Gerini, l’artista squattrinato Vincenzo in Mariti in affitto con Mariagrazia Cucinotta. Il timido e anonimo Piero in Nessun messaggio in segreteria al fianco di Carlo Delle Piane.

Nel 2005 Pierfrancesco Favino cambia registro, ottenendo il ruolo del Libanese in Romanzo criminale. Il film ispirato alle vicende della feroce Banda della Magliana diretto da Michele Placido e tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo.

L’interpretazione gli frutta un David di Donatello come Miglior attore non protagonista, e un Nastro d’argento ex aequo con Claudio Santamaria e Kim Rossi Stuart per il Miglior attore protagonista. L’anno successivo recita in La sconosciuta di Giuseppe Tornatore e più tardi nel film Saturno contro di Ferzan Özpetek accanto a Luca Argentero.

Dopo il debutto nel cinema americano, nei panni della statua di bronzo di Cristoforo Colombo nel film di Shawn Levy Una notte al museo con Ben Stiller. Pierfrancesco Favino recita in numerose produzioni hollywooddiane

Lo vediamo in Le cronache di Narnia – Il principe Caspian di Andrew Adamson, prodotto dalla Walt Disney e tratto dai romanzi per ragazzi scritti da C. S. Lewis. Nel film di Spike Lee, ambientato durante la seconda guerra mondiale, Miracolo a Sant’Anna

Nel 2012 alterna diversi generi, drammatico, con ACAB – All Cops Are Bastards primo film di Stefano Sollima per il grande schermo. Storico, con Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, film che racconta i fatti della strage di piazza Fontana. Commedia, in Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone con Marco Giallini.

Oltreoceano appare nell’horror apocalittico World War Z di Marc Forster con Brad Pitt e nel film di Ron Howard sulla Formula 1, Rush. Torna a lavorare con Sollima nel suo secondo film per il cinema, Suburra con Claudio Amendola ed Elio Germano.

Per Le confessioni di Roberto Andò, Pierfrancesco Favino, riceve la sua quinta nomination ai David come Miglior attore non protagonista. Nel 2017 è accanto a Kasia Smutniak nella commedia di Simone Godano Moglie e marito. Ha doppiato Daniel Day Lewis in Nine e Lincoln e Vincent Cassel in Il racconto dei racconti. Dal 2003 è legato sentimentalmente all’attrice Anna Ferzetti, con la quale ha due figlie. Fonte Libero

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