Pierfrancesco Favino svela la drammatica “malattia” che lo tormenta

Redazione
Pierfrancesco Favino svela la drammatica “malattia” che lo tormenta

Pierfrancesco Favino svela la drammatica “malattia” che lo tormenta. Uno dei più acclamati attori in Italia e all’estero, poliedrico e affascinante, Pierfrancesco Favino ha da subito conquistato tutti

Per il suo sguardo magnetico e le sue grandi doti recitative. Tantissimi i personaggi che ha interpretato durante la sua lunga carriera. Ora in ruoli leggeri, ora in ruoli drammatici, Pierfrancesco Favino ha sempre stupito

Per la disinvoltura con cui fa suoi i personaggi. 50 anni, romano, ha studiato con Ronconi e Costa. Il suo debutto non è al cinema, bensì in televisione nel 1991 con il riadattamento di un’opera di Beppe Fenoglio.

Da allora si sono susseguiti vari altri sceneggiati fino al primo grande successo arrivato con “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino. Per Pierfrancesco Favino arrivano anche le chiamate da Hollywood. Solo nel 2013 prende parte a 2 produzione d’oltreoceano

“World War Z” con Brad Pitt e l’appassionante “Rush“, di Ron Howard. Numerosi i registi con cui ha lavorato. Tra le altre partecipazioni internazionali ci sono anche Una Notte Al Museo di Shawn Levy, Le Cronache di Narnia

Il Principe Caspian di Andrew Adamson, Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee, Angeli e Demoni, sempre di Howard. Da Ozpetek a Muccino, da Gianni Amelio a Carlo Verdone, fino ad arrivare a Marco Bellocchio e Giovanni Veronesi. Carismatico e affidabile, nel 2018 spopola nella conduzione del festival di Sanremo, esibendosi anche in brevi perfomance attoriali.

La “malattia” di Favino, croce e delizia

Pierfrancesco Favino è sempre un grande lavoratore, spinto dalla inesauribile passione per la sua professione. Il suo carattere è croce e delizia, un demone interiore con cui confrontarsi. “Io ci ho messo un sacco di tempo a riuscire a fare questo mestiere con continuità

Ha più volte spiegato alle telecamere – Ho fatto un sacco di altri mestieri per pagare l’affitto o per mangiare. Ma non l’ho mai fatto pensando che il mondo di me non riconoscesse la mia capacità” – ha detto tempo fa in un’intervista

Parlando delle difficoltà degli esordi. Pierfrancesco Favino ama profondamente la sua professione: «Quello che faccio mi fa stare meglio». E proprio a tal proposito ha parlato di “malattia”, confessando una sua fissazione.

“Credo di dover imparare ancora tanto dal mio mestiere, ma non è detto che sia in grado di farlo e non voglio che sia un passaggio obbligato. Sono un perfezionista, Paolo Virzì dice che sfioro la malattia“.

Un onesto e appassionato lavoratore che come tutti tenta di fare il suo lavoro al meglio. E’ la sua grande umiltà che lo caratterizza maggiormente e che i telespettatori percepiscono, al di là della sua bravura e simpatia. Fonte IlDemo

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR