Pietro Vecellio Salto, alpino e falegname, muore in incidente con la sua Ape
Un'auto lo ha centrato in pieno nel pomeriggio di ieri sulla strada regionale 48 della Val d’Ansiei tra Auronzo e Misurina a Palus San Marco
Pietro Vecellio Salto, alpino e falegname, muore in incidente con la sua Ape. Un’auto lo ha centrato in pieno nel pomeriggio di ieri sulla strada regionale 48 della Val d’Ansiei tra Auronzo e Misurina a Palus San Marco.
La notizia della tragica morte di Pietro Vecellio Salto, guida alpina di 75 anni molto conosciuta nell’ambiente alpinistico di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, ha suscitato profondo cordoglio nella comunità locale.
L’incidente è avvenuto mentre Vecellio Salto, a bordo della sua Ape 50, si immetteva sulla Strada Regionale 48 della Val d’Ansiei, tra Auronzo e Misurina, in località Palus San Marco, dove è stato travolto da un’auto proveniente a velocità sostenuta.
I soccorsi
Le autorità, compresi i carabinieri di Cortina e i soccorsi del 118, hanno immediatamente intervenuto, ma l’uomo è deceduto sul posto. Vecellio Salto, oltre a essere un apprezzato falegname, era stato una guida alpina attiva e rispettata, con una lunga esperienza che includeva la partecipazione a spedizioni alpinistiche di rilievo, come quella in Bolivia nel 1979.
Era inoltre impegnato nella comunità, partecipando attivamente al gruppo ANA di Auronzo e contribuendo alla manutenzione della chiesetta di San Michele, luogo di eventi alpini.
La sua figura è stata ricordata con stima da amici, colleghi e dalle istituzioni locali, che ne sottolineano la personalità tranquilla, la sicurezza e la dedizione alla montagna, al lavoro e alla famiglia.
La comunità locale esprime vicinanza ai familiari, lasciando un’eredità di impegno e passione per la montagna e la tradizione alpina.
La scomparsa di Pietro Vecellio Salto, dunque, rappresenta una perdita significativa per il territorio, sia dal punto di vista umano sia culturale, evidenziando il legame profondo tra la comunità e le proprie radici alpine.
