Pignola: muore anche il bambino di 9 anni nello scontro fra auto
Il sinistro si era verificato l'11 dicembre, giovedì, ed era morto Giulio Nappi, 51 anni, padre del bambino morto ieri sera dopo due giorni di agonia in un letto di ospedale
Pignola: muore anche il bambino di 9 anni nello scontro fra auto. Il sinistro si era verificato l’11 dicembre, giovedì, ed era morto Giulio Nappi, 51 anni, padre del bambino morto ieri sera dopo due giorni di agonia in un letto di ospedale.
Sabato 13 dicembre 2025, dopo due giorni di lotta in ospedale, il piccolo di 9 anni rimasto ferito nell’incidente stradale a Pantano di Pignola è purtroppo deceduto. Nonostante gli instancabili sforzi dei medici del San Carlo di Potenza, il bambino non ce l’ha fatta a superare le ferite riportate.
L’incidente, avvenuto giovedì 11 dicembre, ha visto coinvolti un padre e suo figlio che viaggiavano a bordo di una Renault Clio. Giulio Nappi, 51 anni, ha perso la vita sul colpo.
Il veicolo si è scontrato frontalmente con una Jeep Renegade lungo la strada principale della frazione, in provincia di Potenza. Il conducente del fuoristrada ha riportato lievi ferite ed è stato immediatamente trasportato in ospedale.
I soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente il personale del 118 con elisoccorso, i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno effettuato rilievi e accertamenti per comprendere le dinamiche del tragico evento. La comunità di Pantano di Pignola si stringe attorno alla famiglia Nappi, offrendo tutto il sostegno possibile in questo momento di profondo dolore.
Questa tragedia ci ricorda quanto sia importante la sicurezza stradale e la responsabilità di tutti noi alla guida. È con coraggio e speranza che guardiamo al futuro, ispirati dalla forza di chi affronta le difficoltà più grandi con dignità e resilienza.
La memoria di Giulio e del suo piccolo resterà viva tra le persone che li hanno conosciuti e amati. In momenti come questi, la solidarietà e l’unione della comunità diventano la luce che ci guida verso giorni migliori. Continuiamo a onorare la loro memoria impegnandoci a costruire un mondo più sicuro e umano per tutti.
