Polverone in Rai, Flavio Insinna chiede scusa per una domanda de L’Eredità
Polverone in Rai, Flavio Insinna chiede scusa per una domanda de L’Eredità. Bufera sull’Eredità: “Quella domanda è un insulto senza precedenti”. Insinna si scusa in tv.
Nuova polemica in casa Rai e questa volta è stato Flavio Insinna a chiedere scusa. Tutto è partito da una domanda a L’Eredità, il programma che va in onda con appuntamento quotidiano sul canale principale di Viale Mazzini.
Qual è la capitale di Israele? La concorrente in gara ha risposto “Tel Aviv”, ma il conduttore l’ha corretta con “Gerusalemme”. Di qui, si è scatenata una forte polemica sui social. Tel Aviv è stata la capitale d’Israele ed è ancora la sede di alcune ambasciate straniere, mentre Israele ha proclamato Gerusalemme come sua capitale, una capitale che però non è stata riconosciuta da diverse risoluzioni dell’Onu e dalla maggior parte dei Paesi.
Su Twitter si leggono diversi commenti che puntano il dito contro l’Eredità. C’è chi scrive: “Il profondo inchino della Rai a Israele. Gerusalemme non è la capitale di Israele” e chi invece scrive: “Gerusalemme è la capitale di Israele, con buona pace della sinistra, dei palestinesi e degli antisemiti”. Un altro ancora critica: “E io dovrei pagare il canone Rai per assistere a questo vergognoso scempio della verità? Gerusalemme è Palestina”.
Flavio Insinna: “La domanda è nulla”
Flavio Insinna ha provato ad arginare i danni chiedendo scusa in prima linea. “La domanda è da considerarsi nulla ai fini del gioco”, ha dichiarato il conduttore rivolgendosi ai telespettatori durante lo spazio dedicato alle lettere e ai messaggi da casa, in piena protesta.
“Riteniamo di non dover entrare, noi che non ne abbiamo titolo, in una disputa così delicata e ci scusiamo per averla involontariamente evocata. Ci tenevamo davvero a fare questa precisazione. Con migliaia di domande che prepariamo per ogni edizione de L’Eredità ci si può trovare involontariamente al centro di una controversia. (Fonte Tpi)