Ponza: Florina Ancuta, 47enne, morta massacrata di botte
Ponza: Florina Ancuta, 47enne, morta massacrata di botte. Molto probabilmente, la donna è morta in seguito alle botte prese oppure è caduta per le scale in una tragica fatalità.
Ha riportato gravi fratture in varie parti del corpo. La Procura della Repubblica di Cassino, infatti, indaga sulla morte di una donna di quarantasette anni di nazionalità romena, Florina Ancuta.
Il decesso risale alla notte tra sabato 7 e domenica 8 ottobre, la paziente ha lottato per alcune ore tra la vita e la morte e si è spenta in un letto dell’ospedale San Camillo di Roma.
La donna si trovava ricoverata con gravi traumi diffusi e ferite, a seguito di una lite avvenuta con il figlio del compagno ottantenne, con il quale conviveva sull’isola di Ponza, nella frazione Le Forna, in provincia di Latina.
Due sarebbero per ora le principali ipotesi sulle quali indagano gli investigatori. La prima che sia stata uccisa di botte, la seconda che abbia perso l’equilibrio da sola e sia caduta accidentalmente dalle scale.
La ricostruzione della tragica vicenda
Ancora tutto da ricostruire il quadro della vicenda a seguito della quale la donna è morta. Secondo quanto reso noto finora i rapporti tra lei e il figlio cinquantenne del compagno erano tesi da tempo e in passato aveva già dovuto ricorrere a cure mediche.
La posizione del cinquantenne è al vaglio degli investigatori. Per il momento nei confronti dell’uomo il giudice non ha emesso alcuna misura di custodia cautelare, rilevanti saranno gli esiti dell’autopsia, che il magistrato ha disposto sulla salma.
Il medico legale infatti risalirà alle cause che hanno provocato il decesso. Quella notte il personale sanitario è intervenuto all’interno dell’abitazione, date le condizioni di salute della donna, che sono parse fin da subito disperate.
Si era reso necessario l’intervento dell’eliambulanza, che l’ha trasportata nella Capitale. Sulla vicenda indagano i carabinieri di zona coordinati dalla Procura della Repubblica, che ascoltano alcuni testimoni, tra i quali il compagno della vittima. (Immagine di repertorio)