Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027
E' la città di Pordenone che si è aggiudicata il titolo di Capitale della Cultura per l'anno 2027. Ad annunciarlo il Ministro Giuli. Pe attuare il programma stanziato un milione di euro
Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027. E’ la città di Pordenone che si è aggiudicata il titolo di Capitale della Cultura per l’anno 2027. Ad annunciarlo il Ministro Giuli. Pe attuare il programma stanziato un milione di euro.
È stata Pordenone a vincere il titolo di Capitale della Cultura 2027 con lo slogan “Città che sorprende”. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha proclamato il successo durante una cerimonia ufficiale nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, alla presenza della giuria guidata da Davide Maria Desario e dei rappresentanti delle dieci città finaliste.
Questo prestigioso riconoscimento, che mira a esaltare il patrimonio culturale italiano e a stimolare lo sviluppo attraverso la cultura, sarà formalmente attribuito dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro della Cultura, seguendo la raccomandazione della giuria.
Fra le città sconfitte si annoverano Pompei, Brindisi, Alberobello, La Spezia e Reggio Calabria
A Pordenone verrà assegnato un contributo di un milione di euro per realizzare le iniziative culturali delineate nel dossier di candidatura. La città ha prevalso su altre concorrenti, come Alberobello (Bari) con il progetto ‘Pietramadre’.
Aliano (Matera) con ‘Terra dell’altrove’, Brindisi con ‘Navigare il futuro’, Gallipoli (Lecce) con ‘La bella tra terra e mare’, La Spezia con ‘Una cultura come il mare’, Pompei (Napoli) con ‘Pompei Continuum’, Reggio Calabria con ‘Cuore del Mediterraneo’, Sant’Andrea di Conza (Avellino) con ‘Incontro tempo’ e Savona con ‘Nuove rotte per la cultura’.
Il progetto di Pordenone puntava a rinnovare il suo percorso di sviluppo, superando la monocultura industriale e proponendo un luogo che intreccia radici storiche, diversità culturali contemporanee e prospettive future.
Pordenone 2027 si presenta come uno spazio che sfida le aspettative tradizionali, proponendo esperienze culturali in modalità e luoghi inusuali. Questo approccio intende dimostrare come la cultura possa essere essenziale per la vivacità di una città, accendendo dinamiche sociali ed economiche che arricchiscono l’esperienza dei visitatori e dei residenti.
Il progetto mira, inoltre, a superare la dicotomia tra città d’arte e città industriale, riconoscendo la complessità identitaria del territorio.
